lunedì 11/07/2022 • 06:06
La rettifica non è applicabile quando il soggetto passivo ha omesso di esercitare il diritto alla detrazione IVA entro il termine decadenziale. Questo il principio espresso dalla Corte di Giustizia UE (Staatssecretaris van Financiën, C-194/21), con la sentenza del 7 luglio 2022.
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La questione pregiudiziale riguarda l'interpretazione degli artt. 184 e 185 Dir. 2006/112 in relazione al fatto che se un soggetto passivo che all'atto dell'acquisto di un bene o di un servizio abbia omesso di effettuare la detrazione dell'imposta a monte (cd. detrazione iniziale), in virtù dell'impiego per operazioni soggette ad imposta, entro il termine decadenziale previsto dalla norma nazionale, abbia il diritto di detrarre l'IVA in sede di rettifica (in occasione della prima immissione in uso di tale bene o servizio) qualora al momento della suddetta rettifica l'uso effettivo non sia diverso da quello previsto. È bene sottolineare che la mancata effettuazione della detrazione iniziale non sia dovuta a elusione o abuso di diritto e non sono stati accertati effetti negativi per l'erario.
Vicenda di causa
La questione trae origine dalla vendita di dieci parcelle (terreni) tra due soggetti, ove l'acquirente, mosso da fini imprenditoriali, era intenzionato a sviluppare tali terreni a fini ricreativi, costruendo case mobili con le rispettive pertinenze che sarebbero state a loro volta rivendute.
All'atto della cessione, il venditore addebitava all'acquirente l'IVA la
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