martedì 05/07/2022 • 14:52
Nel primo semestre 2022 sono pervenute all’INPS 5,7 milioni di domande di Assegno Unico Universale. L’Osservatorio statistico INPS fornisce le informazioni statistiche essenziali rispetto ai beneficiari della misura e ai relativi valori economici.
redazione Memento
In seguito all’entrata in vigore, il 1° marzo 2022, dell’Assegno Unico Universale (AUU), l’INPS pubblica il primo Osservatorio Statistico che riporta i dati relativi alle domande di AUU presentate nel periodo tra gennaio 2022 e maggio 2022 e ai pagamenti relativi al trimestre di competenza marzo-maggio 2022. L’AUU, che ha sostituito l’assegno per il nucleo familiare, costituisce un beneficio economico attribuito mensilmente ai nuclei familiari considerando la loro condizione economica sulla base dell'ISEE L’Osservatorio fornisce un quadro delle essenziali informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici. I dati pubblicati si basano sulle domande trasmesse all’Istituto dal cittadino, dai Patronati e tramite Contact Center. I dati relativi all’AUU erogato ai nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza saranno ricompresi nell’Osservatorio una volta completata l’integrazione statistica delle fonti. Nel primo semestre 2022 risultano pervenute all’Istituto 5,7 milioni di domande di Assegno Unico Universale per circa 9,1 milioni di figli complessivi. Dall’Osservatorio emergono differenze territoriali in termini di beneficiari a livello regionale rispetto al numero di residenti ISTAT con età inferiore a 21 anni: includendo nei dati relativi alle domande presentate anche i minori dei nuclei che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, le regioni con i take up maggiori sono quelle del Sud (la Calabria e la Sicilia raggiungono l’89%), mentre al Centro e al Nord si registrano i take up più bassi (il valore minimo pari al 73% si riscontra in Liguria). In merito agli importi erogati nel primo trimestre di competenza dell’AUU, in termini medi mensili sono stati erogati assegni per più di € 1 miliardo al mese a circa € 4,7 milioni di richiedenti con riferimento mediamente a € 7,5 milioni di figli al mese. Nel primo trimestre di competenza, l’importo medio mensile per richiedente è risultato pari a € 232 ed è stato pagato in media per 1,6 figli per ciascun richiedente, mentre l’importo per ciascun figlio è risultato, sempre in media, di € 144. Rispetto all’ISEE: circa il 45% dei figli appartiene a nuclei con ISEE inferiore ai € 15.000, e quindi percepisce il massimo del beneficio; più del 20% dei figli appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato ISEE e quindi percepisce l’importo minimo. Con riferimento ai pagamenti di competenza del mese di maggio, l’importo medio per figlio va da circa € 50, per chi non presenta ISEE o supera i € 40.000, a poco più di € 190 per le classi di ISEE fino a € 15.000. Nel mese di maggio, la concentrazione di importi più elevati si ha al Sud (il valore massimo pari a € 168 per ciascun figlio si registra in Calabria) mentre gli importi meno consistenti si registrano al Centro e al Nord (il valore minimo si registra in Liguria ed in Valle d’Aosta dove per ciascun figlio si ha in media un importo mensile per figlio pari a € 135). Fonte: Com. Stampa INPS 4 luglio 2022
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