giovedì 30/06/2022 • 15:51
Entro il 15 luglio chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2022 può presentare all’INPS domanda di certificazione del possesso dei requisiti per l’Ape Sociale. Il termine successivo è il 30 novembre, ma le domande successive al 15 luglio saranno esaminate se saranno disponibili risorse finanziarie.
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La legge di Bilancio 2022 ha prorogato l'Ape Sociale fino al 31 dicembre 2022. Le domande per la certificazione dei requisiti possono essere presentate nel rispetto di 3 finestre:
Il prossimo 15 luglio, dunque, si chiuderà la seconda finestra per poter presentare all'INPS la domanda di certificazione per accedere l'Ape Sociale. Una volta chiusasi la finestra, si avvierà il monitoraggio delle domande presentate da quanti matureranno i requisiti di accesso alla misura entro il 31 dicembre 2022 e non hanno presentato la domanda entro il 31 marzo scorso. L'Istituto avrà tempo fino al 15 ottobre 2022 per dare un riscontro alle domande presentate entro il 15 luglio prossimo.
Requisiti di accesso
L'Ape Sociale, introdotto come misura sperimentale dalla L. 232/2016, si sostanzia in un'indennità, interamente a carico dello Stato, erogata mensilmente dall'INPS in favore dei beneficiari.
La misura non rappresenta una vera e propria pensione, ma un anticipo pensionistico di accompagnamento alla pensione di vecchiaia per gli assicurati che rientrano in 4 specifiche categorie e hanno compiuto almeno 63 anni di età. Inoltre, è richiesta una specifica anzianità contributiva che varia in base alla categoria di appartenenza.
Come anticipato, la caratteristica principale dell'Ape Sociale è quella di essere stata pensata per agevolare l'uscita dal mondo del lavoro di categorie di assicurati ritenute “svantaggiate”. Tali categorie sono state modificate dall'ultima legge di bilancio che ha ampliato la platea di possibili beneficiari ai quali è richiesta la cessazione dell'attività lavorativa:
La legge di Bilancio 2022 non ha modificato il cd. Ape Rosa. In favore delle lavoratrici con figli è prevista una riduzione dei contributi richiesti pari a 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni complessivi.
Decorrenza e importo
L'erogazione da parte di INPS inizia dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di indennità e viene corrisposta per 12 mensilità (non 13 non rappresentando una vera pensione) fino al raggiungimento dell'età pensionabile.
L'importo non è reversibile ai superstiti ed è pari alla rata mensile di pensione determinata al momento dell'accesso all'Ape Sociale, se questa è inferiore ai 1.500 euro, o pari a 1.500 nel caso la rata di pensione sia uguale o maggiore a tale cifra. L'Ape Sociale non viene né rivalutato né integrato al minimo.
La misura, ricordiamo, è compatibile con la percezione di redditi da lavoro dipendente o parasubordinato e redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite, rispettivamente di 8.000 e 4.800 euro annui.
La domanda
L'interessato deve presentare domanda (direttamente o tramite un intermediario abilitato o un CAF) alla sede INPS di riferimento, ma prima di presentare la domanda di accesso all'Ape Sociale, è necessario presentare quella per la verifica delle condizioni di accesso con la quale l'INPS certifica la presenza, anche in via prospettica, delle condizioni d'accesso previste e verificando l'idonea documentazione attestante la propria condizione e le dichiarazioni sostitutive all'atto di notorietà allegate dal richiedente.
Per chi rientra nella prima categoria (disoccupati), è necessario indicare la data dell'ultimo mese di percezione della NASpI ed allegare la documentazione attestante il motivo per il quale si è avuto accesso alla stessa, allegando il documento di licenziamento o dimissioni per giusta causa o il verbale di accordo di risoluzione consensuale con il datore di lavoro.
I caregivers dovranno allegare un'autodichiarazione con cui dichiarare di assistere e convivere da almeno 6 mesi con il soggetto affetto da handicap indicando anche il grado di parentela, i dati anagrafici dell'assistito e allegando il verbale di riconoscimento dell'handicap.
Nel caso di appartenenza alla terza categoria (invalidi), dovrà essere allegato il verbale di invalidità rilasciato dalle commissioni sanitarie da cui sia evidente la percentuale di invalidità.
Infine, per attestare l'esecuzione di una attività gravosa, dovrà essere compilato il modello AP116 o i nuovi modelli AP148 e AP149 che recepiscono le modifiche della legge di Bilancio 2022. Il modello AP148 dovrà essere utilizzato dai dipendenti pubblici o privati, mentre il modello AP149 dai lavoratori domestici. I due modelli, come indicato da Circ. INPS 25 maggio 2022 n. 62, sono reperibili sul sito INPS al percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Prestazioni” > “Ape Sociale-Anticipo pensionistico” > “Accedi al servizio”. Il datore di lavoro, compilando i modelli, certifica il tipo di lavorazione svolta, l'intervallo temporale di svolgimento, il CCNL applicato e il livello di inquadramento. Il richiedente, oltre al modello, dovrà fornire il contratto di lavoro e le buste paga così da permettere all'INPS una lavorazione più veloce della pratica.
Gli interessati che siano già in possesso dei requisiti e non vogliano perdere alcuna mensilità dell'APE Sociale possono presentare la domanda di verifica dei requisiti e quella di accesso congiuntamente, compilando, comunque, due distinte domande in quanto non è possibile presentare una domanda unica.
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