martedì 28/06/2022 • 15:40
La Legge 21 giugno 2022 n. 78, di delega in materia di contratti pubblici assegna al Governo il compito di semplificare e razionalizzare la materia, meglio adeguandola alle direttive comunitarie, assicurando al contempo il mantenimento delle garanzie di tutela delle condizioni di lavoro.
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La Legge 22 giugno 2022 n. 78, in vigore dal 9 luglio 2022, assegna al Governo la delega di adottare entro 6 mesi i decreti legislativi necessari ad adeguare la disciplina dei contratti pubblici al diritto europeo e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali, con l'obiettivo, espressamente dichiarato all'art. 1, di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, anche al fine di evitare l'avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione di quelle già avviate. Il perseguimento degli obiettivi prefissi dalla delega implica necessariamente, come previsto dalla lettera a) del secondo comma dello stesso art. 1, la considerazione della inderogabilità delle misure a tutela del lavoro, della sicurezza, del contrasto al lavoro irregolare, della legalità e della trasparenza. La necessità di assicurare al settore l'apertura alla concorrenza e al confronto tra gli operatori dei mercati dei lavori, pure dichiarata dal medesimo capoverso, deve comunque preservare i diritti f
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