lunedì 27/06/2022 • 15:22
L'Agenzia delle Entrate, con la risposta del 27 giugno 2022 n. 347, precisa che il trasferimento gratuito di un immobile dalla mandataria al mandante va assoggettato ad imposta sulle successioni e donazioni con aliquota dell'8% e ad imposta ipotecaria e catastale nella misura proporzionale del 2% e 1%.
redazione Memento
Nel caso di specie, in tema di mandato senza rappresentanza: il mandante si obbliga a somministrare alla mandataria le somme per il pagamento del prezzo del futuro atto di compravendita e delle relative tasse; la mandataria si obbliga a ritrasferire l'immobile al mandante e ad amministrarlo sino al momento del ritrasferimento. In seguito, la mandataria, in esecuzione del mandato a lei conferito, acquista un immobile, in nome proprio e per conto del mandante, pagando il prezzo di acquisto e le relative tasse con la provvista fornitale dal mandante. Successivamente, il mandante chiede alla mandataria di ritrasferirgli la proprietà dell'immobile, in modo che attraverso la trascrizione nei registri immobiliari risulti anche formalmente proprietario del bene. Al riguardo, il Notaio chiede all'Agenzia delle Entrate se l'atto per il ritrasferimento possa essere stipulato senza la corresponsione di alcun corrispettivo da parte del mandante, trattandosi di atto compiuto dalla mandataria in adempimento degli obblighi per essa derivanti dal contratto di mandato ed avendo il mandante fornito i mezzi necessari per l'acquisto e per il mantenimento dell'immobile. Con la reintroduzione delle imposte di successione e donazione sono stati equiparati, fiscalmente, gli atti a titolo gratuito agli atti a titolo donativo. L'Agenzia delle Entrate precisa che l'imposta sulle successioni e donazioni si applica anche al trasferimento di beni e diritti mediante atti a titolo gratuito che comprendono quelli che non prevedono a carico del beneficiario alcuna controprestazione, ma sono privi dello spirito di liberalità tipico delle donazioni. Nel caso di specie, il Notaio sottolinea che il trasferimento gratuito dell'immobile tra le parti avviene per dare seguito ad un contratto di mandato in cui la mandataria si sarebbe impegnata ad acquistare un immobile a nome proprio ma per conto del mandante, per poi successivamente cederlo al mandante stesso. Tale ultimo atto, che produce l'effetto di trasferire l'immobile a titolo gratuito a favore del mandante, assume rilievo sotto il profilo fiscale essendo produttivo di effetti reali. Difatti, l'imposta sulle successioni e donazioni si applica ai trasferimenti di beni e diritti per successione a causa di morte ed ai trasferimenti di beni e diritti per donazione o altra liberalità tra vivi (art. 1 D.Lgs. 346/90). Tale soluzione prescinde, quindi, dalla circostanza che tra la cedente e il cessionario sussista un rapporto di mandato senza rappresentanza. Ne consegue che il trasferimento dell'immobile, senza corrispettivo, dalla sfera giuridica della mandataria a quella del mandante è da assoggettare ad imposta sulle successioni e donazioni con applicazione dell'aliquota dell'8%. Sono, inoltre, dovute le imposte ipotecaria e catastale nella misura proporzionale del 2% e 1%. Fonte: Agenzia delle Entrate, risposta del 27 giugno 2022 n. 347
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