lunedì 27/06/2022 • 11:52
L’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) torna sul tema della notifica di avvisi da parte dell’Amministrazione finanziaria, condannando il fatto che i contribuenti e i professionisti non siano in alcun modo agevolati nell’avere accesso agli uffici dell’Agenzia delle Entrate
redazione Memento
Con il comunicato stampa del 24 giugno 2022, l’ANC comunica che in questo periodo si assiste ad un’accelerazione dell’attività di notifica degli avvisi da parte dell’Amministrazione finanziaria ma con un agire organizzato in modo poco razionale e sovente utile solo a congestionare il sistema. La miriade di avvisi di pagamento, sottolinea l’ANC, che in questi giorni sta giungendo ai cittadini e alle imprese, avrebbe dovuto assicurare una adeguata disponibilità a ricevere il flusso di pubblico presso gli uffici delle Agenzie delle Entrate, mentre invece la situazione rasenta il collasso. Senza contare che tra gli avvisi che vengono notificati in questi giorni ci sono anche quelli riguardanti la richiesta del saldo IRAP 2019, nonostante sia stata disposta la cancellazione di tale tributo. Secondo l’ANC, sarebbe auspicabile che per gli avvisi notificati dall’Amministrazione finanziaria a prevalere fosse il criterio di urgenza, volto a favorire una gestione razionale della documentazione anche in funzione dell’eventuale rischio di prescrizione, evitando così l’emissione generalizzata e indiscriminata degli avvisi Se da una parte, sottolinea l’ANC, l’Amministrazione finanziaria provvede a notificare atti a giudizio dei quali emergerebbero tributi non pagati, dall’altra preclude al contribuente e al professionista che lo assiste la possibilità di recarsi presso gli uffici per documentare opportunamente i pagamenti e le circostanze meritevoli di produrre l’annullamento degli stessi atti entro i termini. Non si può pensare di affidarsi unicamente ai canali informatici che, evidentemente, non possono essere la soluzione di tutto. Il canale Civis, ad esempio, non consente di allegare documentazione, normalmente non va oltre l’abbinamento di pagamenti eseguiti e nell’assoluta maggioranza dei casi rimanda agli inaccessibili uffici l’esame delle pratiche. Per assicurare un servizio adeguato ed efficiente ai contribuenti, conclude l’ANC, è opportuno che siano attivati canali di accesso alle sedi degli uffici finanziari dedicati esclusivamente ai commercialisti, una soluzione questa che sarebbe sicuramente di lungimiranza e di buon senso, anche correlata al tempo necessario alla risoluzione delle diverse problematiche contenute in ciascun atto. Fonte: Com. Stampa ANC 24 giugno 2022
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