X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Privacy
Altro

venerdì 24/06/2022 • 18:00

Mondo Digitale Conflitto con il GDPR

Google Analytics: stop del Garante, a rischio la sicurezza dei dati

Il Garante Privacy ammonisce Caffeina Media Srl per aver utilizzato Google Analytics, strumento non conforme al GDPR, concedendole 90 giorni per adeguarsi. I dati acquisiti tramite il servizio del colosso californiano sono trasferiti negli Stati Uniti, mettendo a rischio la loro riservatezza. Verrà avviata una serie di controlli, invitando i gestori di siti web a verificare la conformità dei sistemi alla normativa.

di Antonio Valentini - Avvocato specializzato in compliance, founder Opera Professioni Srl

+ -
  • Tempo di lettura 5 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Google Analytics e il trasferimento di dati negli Stati Uniti: mancano adeguate garanzie

L'utilizzo del servizio Google Analytics (GA) nei siti web, in assenza delle garanzie richieste dal Reg. UE 679/2016 (RGPD o GDPR), viola la normativa europea sulla protezione dei dati in virtù del trasferimento delle informazioni degli utenti negli Stati Uniti, paese che attualmente non offre adeguate garanzie in materia di protezione dei dati personali.

È quanto ha affermato l'Autorità garante per la protezione dei dati personali al termine di complesse indagini effettuate in coordinamento con altre autorità europee.

L'argomento ha catalizzato l'attenzione degli organi competenti a causa delle numerose segnalazioni da parte dell'utenza sull'utilizzo dello strumento ideato da Google.

Ancora una volta un problema di cookie

Protagonisti della vicenda i noti cookie. Secondo quanto emerso, infatti, i gestori dei siti web che si avvalgono di Google Analytics raccolgono attraverso i cookie numerosissime informazioni relative alle interazioni degli utenti con il sito medesimo, le pagine visitate e i servizi presenti.

Tra i dati raccolti, a titolo esemplificativo, emergono:

  • indirizzo IP del dispositivo utilizzato dall'utente;
  • ulteriori informazioni inerenti al browser e al tipo di sistema operativo utilizzato;
  • risoluzione dello schermo;
  • lingua selezionata;
  • data e ora a cui risale la visita del sito web.

A tal proposito, il Garante ha ribadito che l'indirizzo IP è qualificabile come dato personale anche se incompleto, proprio a causa della capacità di Google Analytics di rendere identificato o identificabile l'utente o il dispositivo mediante l'utilizzo di tutte le ulteriori informazioni raccolte.

I dati acquisiti mediante i già menzionati cookie, come verificato dall'Autorità, sono trasferiti verso gli Stati Uniti. Orbene, tale trasferimento mette a rischio le succitate informazioni in considerazione della possibilità per le autorità governative e le agenzie di intelligence statunitensi di accedere ai dati personali trasferiti senza le dovute garanzie.

Emerge, pertanto, che «le misure che integrano gli strumenti di trasferimento adottate da Google non garantiscono, allo stato, un livello adeguato di protezione dei dati personali degli utenti», anche alla luce di quanto stabilito dal Comitato Europeo per la Protezione dei Dati Personali (EDPB) con la Raccomandazione 18 giugno 2021 n. 1/2020.

Si rammenta a tal proposito che, nel caso in questione, il titolare del trattamento dei dati personali è inquadrabile come “esportatore” di informazioni verso paesi terzi e, pertanto, ricade in capo allo stesso la responsabilità di verificare, secondo quanto previsto dall'art. 46 GDPR, anche in collaborazione col soggetto “importatore”, che tali paesi offrano adeguate tutele e garanzie in merito alla protezione dei dati personali. Qualora da tale verifica emergano delle criticità, è onere del titolare del trattamento porre in essere ulteriori misure cautelative finalizzate a garantire la conformità delle attività di trattamento agli standard richiesti dal GDPR.

Il provvedimento del Garante: un monito ai gestori di siti web

In considerazione di quanto emerso dall'istruttoria e dai fatti esposti, l'Autorità ha ammonito Caffeina Media S.r.l., società che gestisce uno dei siti web dove sono state riscontrate le violazioni descritte, concedendo alla stessa 90 giorni di tempo per adeguarsi ai dettami del GDPR, nello specifico in riferimento al trasferimento dei dati personali verso Paesi Terzi.

Il Garante, inoltre, ha sottolineato il gran numero di segnalazioni e quesiti giunti alla sua attenzione in merito alla questione, invitando i gestori di siti internet, pubblici e privati, a verificare che i cookie e gli ulteriori sistemi di tracciamento presenti sui loro portali online, con particolare attenzione a Google Analytics e ad altri servizi analoghi, siano conformi a quanto prescritto dalla normativa vigente.

In conclusione, l'Autorità annuncia esplicitamente che, allo scadere del termine di 90 giorni, partiranno dei serrati controlli, anche per mezzo di attività ispettive, finalizzati a verificare l'adeguamento alla normativa in materia di protezione dei dati personali.

Il provvedimento del Garante e le successive dichiarazioni, in definitiva, pongono l'accento sul concetto di Accountability, principio fondamentale che permea lo spirito del Reg. UE n. 679/2016.

Il monito del Garante appare quindi come una sorta di “avviso bonario” nei confronti di quei titolari del trattamento che non hanno ancora ben compreso quanto la protezione dei dati personali sia questione complessa e di primaria importanza, tanto da richiedere un impegno comune volto alla condivisione di un obiettivo nobilissimo, ossia la protezione delle persone fisiche attraverso la tutela dei loro dati personali.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”