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mercoledì 22/06/2022 • 06:00

Lavoro Chiarimenti INPS

Esonero alternativo alla cassa integrazione: stop al 30 giugno

L'INPS, dopo aver fornito nel corso del 2021 le indicazioni utili al fine della corretta gestione dell'esonero contributivo alternativo alla cassa integrazione emergenziale ha chiarito che il codice di autorizzazione per la fruizione dell'esonero potrà essere concesso sino al 30 giugno 2022, termine di operatività del Temporary Framework.

di Francesco Geria - Consulente del lavoro in Vicenza - Studio Labortre

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Al fine di contenere gli effetti sul piano occupazionale causati dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di disincentivare l'utilizzo di ammortizzatori sociali, la Legge di Bilancio 2021 ha previsto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per quelle aziende che non abbiano richiesto ulteriori periodi di trattamenti di integrazione salariale. La Legge di Bilancio 2021, infatti, aveva introdotto, tra le altre misure in materia di lavoro, anche un nuovo periodo di ammortizzatori sociali (cassa integrazione guadagni ordinaria, assegno ordinario erogato dai Fondi di solidarietà e trattamento di integrazione salariale in deroga) per un massimo di 12 settimane, da fruire nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 marzo 2021 per il trattamento ordinario di cassa integrazione e nel periodo 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021 per i trattamenti di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga. Le misure introdotte sopra richiamate (nuovi trattamenti di integrazione salariale ed esonero contributivo) operano dunque in regime di alternatività, quantomeno in riferimento alla medesima unità produttiva. L'accesso al nuovo periodo di trattamento di integrazione salariale comportava, infatti, l'impossibilità, nella medesima unità produttiva, di fruizione dell'esonero contributivo disciplinato dalla medesima Legge di Bilancio 2021.

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