lunedì 20/06/2022 • 11:56
Dalla Commissione europea arrivano alcune indicazioni in materia di accesso delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina al mercato del lavoro, all’istruzione, alla formazione professionale e all’apprendimento.
redazione Memento
I beneficiari della protezione temporanea hanno il diritto di accedere al mercato del lavoro dell’UE, all’istruzione e formazione professionale e all’apprendimento degli adulti. Partendo da questo precetto fondamentale, l’Unione europea ha elaborato un nuovo documento che mira a fornire orientamenti politici agli Stati membri al fine di agevolare l’integrazione nel mercato del lavoro di coloro che arrivano dall’Ucraina e delinea azioni concrete che possono essere adottate dagli Stati membri sulla base degli insegnamenti tratti e delle migliori pratiche raccolte negli ultimi mesi e dalla crisi migratoria del 2015-2016. Il successo dell’integrazione nel mercato del lavoro dipende anche dalle misure adottate in altri settori quali l’accesso all’alloggio, all’assistenza sanitaria (anche per quanto riguarda la salute mentale e la salute riproduttiva), alla protezione e ai servizi sociali, come pure, per i genitori, all’educazione e cura della prima infanzia e all’istruzione scolastica. Attività di lavoro dipendente e attività di lavoro autonomo I beneficiari della protezione temporanea devono essere autorizzati a esercitare un’attività di lavoro dipendente o autonomo, nel rispetto della normativa applicabile alla professione. Per ragioni legate alle politiche in materia di mercato del lavoro, gli Stati membri possono dare la priorità ai cittadini dell’UE, a quelli degli Stati vincolati dall’accordo sullo Spazio economico europeo e anche ai cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente e beneficiano di un’indennità di disoccupazione. Si applica la normativa vigente negli Stati membri in materia di retribuzione, di accesso ai regimi di sicurezza sociale connessa all’attività di lavoro dipendente o autonomo, nonché di ogni altra condizione di lavoro. È inoltre importante evitare lo sfruttamento e il lavoro sommerso. Mappatura delle competenze e rapido riconoscimento delle qualifiche Ai fini di una rapida integrazione nel mercato del lavoro, i beneficiari della protezione temporanea e di una protezione adeguata ai sensi del diritto nazionale devono poter dimostrare le competenze e le qualifiche di cui dispongono. Diversi Stati membri stanno predisponendo procedure per la valutazione dell’equivalenza degli studi e delle qualifiche nel caso in cui sia disponibile la relativa documentazione e, qualora non lo sia, per la convalida delle competenze come pure dell’apprendimento e dell’esperienza precedenti. La Commissione invita gli Stati membri a: - garantire che le competenze e le qualifiche delle persone possano essere considerate, valutate e riconosciute rapidamente, secondo necessità, indipendentemente dalla disponibilità o meno della documentazione, ad esempio attraverso il sostegno per quanto riguarda la preparazione dei CV, i test delle competenze e il recupero delle qualifiche mancanti. La cooperazione tra i servizi pubblici per l’impiego, le parti sociali, le istituzioni responsabili della convalida e del riconoscimento delle qualifiche, quali i centri nazionali di informazione sul riconoscimento accademico come pure con le autorità ucraine, è indispensabile per sostenere una mappatura e un riconoscimento delle competenze e delle qualifiche rapidi, gratuiti e semplici nonché per garantire l’effettiva disponibilità delle informazioni su tali opzioni; - incoraggiare i servizi responsabili della valutazione e del riconoscimento dell’esperienza e dell’apprendimento precedenti, compreso l’apprendimento non formale e informale, a impegnarsi in modo proattivo con le persone in fuga dalla guerra e con le organizzazioni che le sostengono, al fine di garantire che le persone con competenze di ogni tipo possano essere aiutate a individuare e mappare le loro competenze. Formazione I beneficiari della protezione temporanea devono avere accesso alle opportunità di istruzione per gli adulti, alla formazione professionale e alle esperienze pratiche sul luogo di lavoro. La formazione pratica sul lavoro si è dimostrata molto efficace nell’integrazione di migranti e rifugiati. Inoltre, il miglioramento delle competenze trasversali e tecniche (comprese le competenze imprenditoriali, lo sviluppo personale e l’alfabetizzazione informatica), in particolare la formazione linguistica (anche attraverso attività sul lavoro), è un elemento essenziale per una piena partecipazione al mercato del lavoro e alla società (anche in termini di consapevolezza dei migranti e di godimento dei loro diritti). Opportunità per il completamento dell’istruzione degli adulti Gli Stati membri possono consentire agli adulti che godono della protezione temporanea di accedere al sistema di istruzione generale. Ciò può essere utile per le persone che non hanno potuto completare l’istruzione formale iniziale e ottenere un titolo di istruzione secondaria superiore o che hanno dovuto interrompere gli studi superiori a causa dell’invasione, o per le persone che non hanno avuto l’opportunità di intraprendere studi superiori. Fonte: Comunicato Commissione Europea 16 giugno 2022
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.