mercoledì 15/06/2022 • 12:39
Nel quadro delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha prorogato al 31 dicembre 2022 il termine entro il quale le banche possono fornire nuovi finanziamenti alle imprese nell'ambito del Fondo di garanzia paneuropeo.
redazione Memento
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Con il Comunicato Stampa del 14 giugno, la Commissione europea ha comunicato di aver prorogato il termine entro il quale le banche possono fornire nuovi finanziamenti alle imprese.
Nel dettaglio, il termine in oggetto, prorogato dal 30 giugno al prossimo 31 dicembre, consentirà alle banche che hanno già firmato accordi con il Gruppo Banca europea per gli investimenti di includere prestiti e altre opzioni di finanziamento nell'ambito della garanzia del Fondo.
Il Fondo di garanzia paneuropeo, gestito dal Gruppo Banca europea per gli investimenti, riunisce il sostegno dei 22 Stati membri che hanno deciso di parteciparvi. Nel dettaglio, si tratta di: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia.
Il Fondo di garanzia ha lo scopo di far fronte in modo coordinato al fabbisogno di finanziamento delle imprese europee, soprattutto piccole e medie, colpite dalla crisi dovuta al Covid-19, fornendo garanzie sugli strumenti di debito e di capitale.
La Commissione europea ha valutato la proroga alla luce delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che consente agli Stati membri di concedere aiuti per porre rimedio a un grave turbamento della loro economia.
La Commissione ha ritenuto che la proroga sia adeguata per consentire alle banche di far fronte ulteriormente al fabbisogno di finanziamento delle imprese europee e ha concluso che tale proroga eccezionale non incide sulla compatibilità delle misure del Fondo con il mercato interno. Tali misure restano pertanto necessarie, adeguate e proporzionate per porre rimedio al grave turbamento delle economie degli Stati membri partecipanti. Su queste basi la Commissione europea ha approvato la proroga al 31 dicembre 2022 in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.
Fonte: Commissione europea, Comunicato Stampa del 14 giugno 2022
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