mercoledì 15/06/2022 • 12:05
Il Consiglio nazionale dei commercialisti (CNDCEC), per uscire dallo stallo dovuto all’incertezza normativa, a proposito della cessione dei bonus edilizi si esprime chiedendo un intervento normativo in favore delle banche.
redazione Memento
In tema di bonus edilizi, il CNDCEC, con il Comunicato Stampa del 14 giugno 2022, auspica un intervento normativo in grado di ripristinare per le banche la possibilità di cedere liberamente i crediti acquisiti a chiunque, indipendentemente dalla natura soggettiva del cessionario. La posizione della categoria è contenuta in una lettera inviata dal Presidente Elbano De Nuccio al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, al Presidente della commissione finanze della Camera, Luigi Marattin e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Secondo il Presidente De Nuccio assumono interesse anche le proposte di accordare un maggior termine per la compensazione da parte dei soggetti cessionari dei crediti di imposta, il cui utilizzo in compensazione è attualmente previsto con le stesse modalità con le quali sarebbero stati utilizzati dal soggetto beneficiario-primo cedente. Per ripristinare un clima di fiducia per i soggetti interessati all’acquisto dei crediti e di sbloccare un meccanismo ormai inceppato, il Presidente suggerisce di ribadire ulteriormente, in via normativa o interpretativa, che i cessionari dei crediti d’imposta non possono essere considerati responsabili, salvo i casi di concorso, della mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno diritto alla detrazione d’imposta e rispondono dunque solo per l’eventuale utilizzo dei crediti medesimi in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito d’imposta ricevuto. Queste proposte, sottolinea il Presidente, darebbero un nuovo impulso per innescare un meccanismo virtuoso, oltre che sicuro sul piano del contrasto ad eventuali condotte fraudolente, di smobilizzo dei crediti da parte delle banche che potrebbero quindi riprendere l’acquisto dai beneficiari delle detrazioni o dai soggetti che hanno accordato lo sconto in fattura evitando che misure adottate nel pieno dell’emergenza Covid-19 per sostenere e rilanciare l’economia, e per le quali lo Stato ha allocato rilevanti risorse, si trasformino in un micidiale boomerang economico e sociale. Fonte: Comunicato Stampa CNDCEC 14 giugno 2022
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