venerdì 10/06/2022 • 13:24
Come funziona il Fondo imprese creative, l’incentivo nazionale che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate. Il Fondo è promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero della Cultura e ha una prima dote finanziaria per il 2022 pari a 26,8 milioni di euro.
Dalle ore 10 del 20 giugno 2022 sarà possibile accedere alla procedura di precompilazione delle domande per richiedere i contributi per l'avvio, lo sviluppo e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese creative. A disporlo è il DD 30 maggio 2022 del Mise che disciplina i termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni a valere sul Fondo per le piccole e medie imprese creative. La richiesta deve avvenire in modalità esclusivamente telematica. I contributi sono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello; l'invio delle istanze è previsto a partire dalle ore 10 del 5 luglio 2022. L'incentivo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese creative, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l'impegno di costituire una nuova impresa creativa dopo l'eventuale ammissione alle agevolazioni. Beneficiari sono le imprese creative, le imprese non creative operanti in qualunque settore che partecipano a progetti con imprese creative e team di persone fisiche che vogliono costituire un'impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Il Fondo intende finanziare progetti fino a 500.000 euro, cui rientrano sia le spese di investimento che il capitale circolante, purché finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento delle imprese creative, da realizzarsi in 24 mesi. La misura prevede un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa e un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa. Il decreto direttoriale predispone che la quota non coperta dalle agevolazioni del Fondo debba essere interamente coperta dalle risorse proprie dell'impresa beneficiaria. Tra le spese finanziabili rientrano impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica; componenti hardware e software; brevetti, marchi e licenze; certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa. Rientrano tra le spese anche le opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile. In riferimento alle spese ammesse per il capitale circolante sono ammissibili le materie prime; i servizi necessari allo svolgimento delle attività dell'impresa; il godimento beni di terzi; il costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato. L'iter di presentazione della domanda di agevolazione prevede che le imprese residenti nel territorio italiano non debbano richiedere alcun accreditamento, a differenza delle imprese localizzate in altri Stati che devono invece accreditarsi a partire dalle ore 10 del 13 giugno 2022. Tra gli allegati da predisporre e presentare sono richiesti il piano di impresa contenente il profilo dell'impresa richiedente, la descrizione dell'attività proposta, l'analisi del mercato di riferimento e le relative strategie, gli aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi e quelli economico finanziari, nonché gli elementi utili alla quantificazione delle esigenze di capitale circolante. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un'apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it. A partire dal 5 luglio alle ore 10.00 si potrà inviare la domanda. La procedura rimarrà aperta fino ad esaurimento dei fondi. A conclusione dell'invio verrà assegnato il numero di protocollo e l'attestazione di avvenuta presentazione della domanda. Per presentare la domanda è necessario essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE), di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante dell'impresa già costituita o della persona fisica referente della impresa costituenda. Fonte: Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 30 maggio 2022
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Monica Greco
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