giovedì 09/06/2022 • 13:06
La Commissione Europea ha approvato, con decisione SA.102966 del 1° giugno 2022, un regime italiano di € 9,5 milioni per preservare i livelli occupazionali nel contesto della pandemia da Covid-19: la misura mira a sostenere l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori beneficiari di CIGS da parte di tutti i datori di lavoro privati. Il regime è stato approvato nell'ambito del Quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato, in scadenza il 30 giugno 2022.
redazione Memento
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La Commissione Europea ha approvato, con decisione SA.102966 del 1° giugno 2022, un regime italiano di € 9,5 milioni per preservare i livelli occupazionali nel contesto della pandemia da Covid-19: la misura mira a sostenere l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori beneficiari di CIGS da parte di tutti i datori di lavoro privati.
Il regime è stato approvato nell'ambito del Quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato, in scadenza il 30 giugno 2022.
Nell'ambito del regime, il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette.
Qual è l'obiettivo della misura?
La misura mira a sostenere i lavoratori che beneficiano del sistema di cassa integrazione straordinaria e sarà aperto a tutti i datori di lavoro privati, indipendentemente dalle loro dimensioni, se assumono tali lavoratori con un contratto a tempo indeterminato, a condizione che non licenzino, nei sei mesi precedenti l'assunzione, i lavoratori impiegati nella stessa unità produttiva.
L'agevolazione è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2022 (art. 1, c. 243-247, L. 234/2021) e prevede la possibilità, per il datore di lavoro che assume con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato i lavoratori beneficiari del trattamento straordinario di integrazione salariale a seguito di accordo di transizione occupazionale (art. 22 ter D.Lgs. 148/2015), di fruire, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, di un contributo mensile pari al 50% dell'ammontare del trattamento straordinario di integrazione salariale autorizzato che sarebbe stato corrisposto al lavoratore.
Il contributo:
A quali condizioni spetta il contributo?
Il contributo spetta ai datori di lavoro privati che, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti:
Quando viene revocato il contributo?
Il contributo viene revocato, e pertanto recuperato, quando:
In caso di dimissioni del lavoratore il beneficio è riconosciuto per il periodo di effettiva durata del rapporto.
La decisione della Commissione
La Commissione ha riscontrato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo degli Aiuti di Stato.
In particolare, l'aiuto:
La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, appropriata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro.
Su questa base, la Commissione ha approvato la misura ai sensi delle norme dell'UE in materia di Aiuti di Stato.
La versione non riservata della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.102966 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza, una volta risolte le questioni di riservatezza.
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