sabato 27/12/2025 • 06:00
Gli amministratori, singoli o in consiglio, non sono automaticamente responsabili di un illecito ambientale, ma la giurisprudenza chiarisce: se con le loro decisioni o omissioni hanno contribuito al danno, la responsabilità diventa anche personale. La governance è dunque parte attiva nella tutela ambientale.
Il terzo episodio della serie esplora il ruolo degli amministratori nella gestione ambientale.
Non basta ricoprire una carica per essere responsabili: la giurisprudenza chiarisce che serve un contributo concreto al danno e la prova di colpevolezza.
Ma l’organo amministrativo non è al riparo: se omette di vigilare o di attivarsi, la responsabilità può diventare personale e concorrente con quella della società.
Non vale neppure il principio di immedesimazione organica come scudo assoluto: cancellazioni “di comodo” o condotte anomale possono portare a un coinvolgimento diretto degli amministratori.
Ne emerge un principio chiaro: la governance societaria non può considerare l’ambiente un affare tecnico da delegare, ma deve integrarlo nella strategia e farsene carico come dovere di diligenza.
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