
sabato 13/12/2025 • 06:00
La settimana comincia con i dati della produzione industriale europea di dicembre, mentre martedì a Bruxelles si presenta il piano immobiliare che dovrebbe rinforzare il diritto all’abitazione (nel rispetto dell’ambiente). Per mercoledì invece è previsto il lancio di due satelliti europei Galileo dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Giovedì Christine Lagarde comunicherà la posizione della Bce sulla politica monetaria e dagli Stati Uniti arrivano gli ultimi dati di bilancio di Nike.
Andrea Rinaldi
- GiornalistaMaria Elena Zanini
- GiornalistaLunedì 15 dicembre - La produzione industriale
L’Europa renderà noto oggi il dato della produzione industriale di dicembre, che si confronta con quelli altalenanti precedenti: ottobre -1,1% e novembre +0,2%. Sono significative le differenze settoriali e fra Paesi che evidenziano la forza dell'alta tecnologia (farmaceutica, aerospaziale) e le difficoltà di settori mid-tech (macchinari, trasporti), con paesi come Germania in difficoltà e altri come Spagna in crescita.
Martedì 16 dicembre - Case per tutti
La natura dell’impegno è vaga. L’obiettivo da raggiungere è “edilizia abitativa a prezzi accessibili”, lasciando ampia libertà di manovra e immaginazione. Oggi a Bruxelles si presenta il piano immobiliare che dovrebbe rinforzare il diritto all’abitazione anche nel rispetto dell’ambiente. Il progetto si allinea al primo summit europeo sulla politica abitativa nel 2026 annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen. Tra gli obiettivi del piano incrementare la disponibilità di case a prezzi economici in tutta l’Unione Europea, specialmente per giovani, famiglie, lavoratori chiave e persone vulnerabili; promuovere soluzioni abitative innovative, efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili e semplificare i processi burocratici e migliorare il funzionamento dei mercati degli affitti.
Mercoledì 17 dicembre - Galileo in orbita con Ariane
Il 17 dicembre 2025, due satelliti Galileo saranno lanciati da Arianespace a bordo di Ariane 6 dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Si tratta del quattordicesimo lancio operativo del programma Galileo e migliorerà la precisione, la disponibilità e la robustezza del sistema Galileo. Questi satelliti andranno a beneficio dei miliardi di persone che utilizzano quotidianamente Galileo tramite il proprio smartphone, nonché di settori chiave come le infrastrutture critiche, la guida autonoma, il traffico aereo, il settore marittimo, l'agricoltura, i servizi di emergenza e le operazioni di soccorso. Arianespace è prima azienda mondiale nel trasporto spaziale commerciale. La società è controllata dal CNES (Centre national d'études spatiales) che con il 34% del capitale è il socio di riferimento, complessivamente le aziende francesi detengono il 64% del capitale, mentre il rimanente è detenuto da altre aziende europee: tedesche, italiane (con Avio), belghe, svizzere, svedesi, spagnole, olandesi, norvegesi e danesi. Per l’Europa questo lancio, è anche un segnale forte di autonomia spaziale: è la prima volta che Galileo utilizza Ariane 6.
Giovedì 18 dicembre - I tassi in Europa
Oggi Christine Lagarde comunicherà la posizione della Bce sulla politica monetaria. Francoforte ha mantenuto i tassi di interesse invariati per tre riunioni consecutive. L’Eurotower dunque si sente più a suo agio con questa velocità di marcia. Con le previsioni di crescita che indicano una crescita dell'economia dell'Eurozona di poco superiore all'1% all'anno e un'inflazione che si stabilizzerà al 2% nei prossimi anni: le speranze dunque che arriva un taglio dei tassi sono basse. Anzi, alcuni analisti scommettono che nel 2026 il costo del denaro tornerà a salire.
I conti Nike
Dopo un primo trimestre dell'anno fiscale 2026 (terminato il 31 agosto 2025) chiuso con ricavi a 11,7 miliardi di dollari, in aumento dell'1% su base reported e in calo dell'1% a cambi costanti (rispetto alle stime degli analisti di un calo del 5,1% a 11 miliardi di dollari, secondo dati LSEG), il colosso Usa si prepara a pubblicare i risultati del secondo trimestre. Rbc Capital ha ribadito la valutazione Outperform e il target price di 85 dollari per Nike, sottolineando i miglioramenti dell’azienda nella gestione delle scorte. L’analista di Rbc, Piral Dadhania, ritiene che Nike sia vicina alla conclusione della sua “fase di smaltimento delle scorte” e che dovrebbe entrare nel 2026 con livelli di inventario più equilibrati. La banca non si aspetta particolari sorprese nei risultati del secondo trimestre, osservando che Nike ha fornito indicazioni chiare e una buona visibilità sulle proprie prestazioni operative. Per quanto riguarda le prospettive future, Rbc prevede che la guidance evidenzierà una stabilizzazione di ricavi e utili, elemento che potrebbe essere apprezzato dal mercato. L’analista ha inoltre messo in risalto la pipeline di prodotti in arrivo, che comprende le nuove maglie per i Mondiali di Calcio 2026, un refresh dell’offerta di calzature e vari lanci nella categoria Basketball attesi per il primo trimestre del 2026.
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