IMU e TARI: agevolazioni fiscali su immobili per residenti esteri

La Camera ha dato il via libera a un provvedimento che introduce importanti modifiche al regime fiscale applicato agli immobili posseduti in Italia dai cittadini residenti all'estero (iscritti AIRE). Il nuovo testo riscrive le condizioni per ottenere le agevolazioni, estendendole oltre la platea ristretta finora limitata ai soli pensionati in convenzione internazionale con l'Italia. 

Criteri di agevolazione

Le agevolazioni si applicano a un'unica unità immobiliare a uso abitativo, a condizione che:

• L'immobile non sia locato o concesso in comodato.

• L'immobile sia posseduto a titolo di proprietà.

• Si trovi nel comune di ultima residenza del proprietario prima del trasferimento all'estero.

• Il comune abbia una popolazione complessiva non superiore a 5.000 abitanti.

• Il proprietario abbia risieduto in Italia per almeno cinque anni prima di trasferirsi all'estero.

Dettagli sugli sconti

Il meccanismo di riduzione dell'IMU è strutturato su tre fasce, basate sulla rendita catastale dell'immobile:

• Fino a 200 euro di rendita: IMU completamente azzerata.

• Tra 201 e 300 euro di rendita: IMU ridotta al 40% del dovuto.

• Tra 301 e 500 euro di rendita: IMU ridotta al 67% del dovuto.

L'entrata in vigore delle modifiche è prevista a partire dal 2026, una volta completato l'iter di approvazione che ora passa all'esame del Senato.