Connessione RT e POS: nessun obbligo per le attività spettacolistiche

Le misure di contrasto all'evasione fiscale in materia di pagamenti sono state rafforzate dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1 c. 74-77 L. 207/2024) che ha introdotto, per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2026, l'obbligo di collegamento tra i registratori telematici e gli strumenti di pagamento elettronico (POS). In tal modo, viene maggiormente integrato il processo di certificazione fiscale che prevede la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi con quello di pagamento elettronico, consentendo la puntuale rilevazione dell'eventuale incoerenza tra incassi da transato elettronico e scontrini emessi.

In particolare, attraverso la sostituzione del c. 3 dell'art. 2 D.Lgs. 127/2015, il legislatore ha disposto che la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi debbano essere effettuati mediante strumenti tecnologici che garantiscano l'inalterabilità e la sicurezza dei dati, nonché la piena integrazione ed interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico. A tale fine, lo strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici, dev'essere sempre collegato allo strumento che registra, memorizza e trasmette, in forma aggregata, i dati dei corrispettivi, nonché i dati dei pagamenti elettronici giornalieri.

Il vincolo di collegamento tecnico