
lunedì 17/11/2025 • 10:30
È stata pubblicata una guida aggiornata del Garante Privacy sull’utilizzo consapevole dei social media, rivolto ai minori e ai genitori, ma anche agli adulti, con l’obiettivo di far conoscere i diritti di ognuno e gli strumenti di tutela.
redazione Memento
Il Garante per la protezione dei dati personali si rivolge a minori, genitori e utenti nella nuova edizione della guida "Social privacy. Come tutelarsi nell’era dei social media" con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei giovani e degli adulti, e far conoscere i diritti di ognuno e gli strumenti di tutela.
La guida ai social media era stata pubblicata nel 2009 e rinnovata nel 2016, ora viene aggiornata mantenendo la struttura agile che ne ha favorito in questi anni la diffusione e il facile utilizzo.
La guida aggiornata contiene un breve dizionario, un riepilogo dell’attività del Garante, avvisi ai naviganti, 15 consigli utili che spaziano dalle impostazioni degli account all’informativa per la privacy che spesso non viene nemmeno letta, dall’accettazione dei cookie alla configurazione di password.
La guida si conclude con delle utilissime pillole sulla protezione dei dati, con l’obiettivo di spiegare in modo semplice concetti base della privacy, ad esempio a cosa si applica la normativa sulla protezione dei dati personali, chi è il titolare del trattamento e che doveri ha, cosa significa base giuridica del trattamento e quali sono i diritti degli interessati.
In questi ultimi anni l’Autorità ha rivolto un’attenzione particolare verso le piattaforme social, concentrandosi in un primo momento sull’obiettivo di sensibilizzarle rispetto all’esigenza di adottare sistemi efficaci per la verifica dell’età. Nel 2021, il Garante ha così ottenuto da TikTok l'eliminazione di oltre mezzo milione di profili di minori con meno di 13 anni, a seguito del provvedimento di blocco temporaneo della piattaforma. La sempre più capillare diffusione dell’Intelligenza artificiale generativa ha poi indotto il Garante a monitorare i sistemi di verifica dell’età degli utenti utilizzati da alcuni social media di più recente creazione. È stato bloccato il sistema di intelligenza artificiale Replika, la cui carenza di sistemi adeguati di verifica dell’età era ancora più grave in ragione dei contenuti offerti agli utenti, molti dei quali inadatti ai minori (compresi, in particolare, quelli sessualmente espliciti). Sono state poi prese alcune importanti misure nei confronti di ChatGPT, affinché si mettesse in regola con la normativa europea sulla privacy, e si dotasse, anch’essa, di sistemi adeguati di verifica dell’età. Inoltre, il Garante rappresenta anche e soprattutto un presidio essenziale per ragazze e ragazzi vittime di un uso violento degli strumenti digitali. È infatti possibile rivolgersi all’Autorità per la rimozione di contenuti relativi a episodi di cyberbullismo e revenge porn.
Fonte: Guida Social Privacy Garante Privacy 14 novembre 2025
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