sabato 18/10/2025 • 06:00
Una settimana tra macro e retromania. Sì perché oltre ai canonici appuntamenti “da calendario economico”, i prossimi giorni si caratterizzeranno per un paio di occasioni da cimelio le cui quotazioni segnalano sempre più il collezionismo come un alleato del lusso. Si comincia con il Plenum del Comitato centrale del Pcc a cui seguiranno i dati del Pil di Pechino. A Occidente invece, in particolare in Nord America, è in arrivo una tornata di trimestrali che indicheranno bene come chiuderà l’anno l’economia statunitense.
Andrea Rinaldi
- GiornalistaFabio Sottocornola
- Giornalista economicoLunedì 20 ottobre – La Cina tra Plenum e Pil
Un giorno dopo aver celebrato i 90 anni dalla fine della Lunga marcia di Mao Zedong, il grande condottiero, nel Paese del Dragone rosso si apre il quarto Plenum del Comitato centrale del partito comunista. Sarà chiamato a definire le linee guida del nuovo piano quinquennale (2026-2030). Impresa assai complicata in uno scenario globale attraversato da tensioni molto forti, per esempio nei rapporti di Pechino con Washington e le minacce di Donald Trump, sempre pronto a nuovi dazi. Non mancano ostacoli dal fronte interno: una crisi immobiliare che non rientra, una sovraproduzione industriale non riassorbita dal mercato domestico. Pochi giorni fa i numeri della bilancia commerciale (90 miliardi di surplus) hanno fotografato un mese di settembre in ripresa rispetto ai precedenti ma in netto calo sull’anno prima. Oggi arrivano anche i dati del Pil al terzo trimestre, la produzione industriale e le vendite al dettaglio: uno quadro più definito per Xi Jinping e compagni che dovranno indicare dove sarà la Cina tra cinque anni. E senza una sfera di cristallo.
40esimo anniversario della console Sega Mark III
In Europa Boomer e Millennial l’hanno conosciuta come Sega Master System: era la console per videogame – ben 76 quelli disponibili – che ha rotto il monopolio di Nintendo e spianato poi la strada a Playstation e Xbox. Rilasciata tra il 1985 e il 1987. Nonostante la console non sia riuscita a spodestare il competitore ebbe comunque un buon successo commerciale, soprattutto in Europa , tanto che nel 1992 ne venne prodotta una nuova versione chiamata "Sega Master System II"che aveva quasi le stesse caratteristiche tecniche. L’anno scorso la società, nonostante un calo complessivo dell’8,5% nelle vendite nette e una flessione del 16,8% nel reddito operativo, ha registrato nella divisione entertainment contents, che include il settore videoludico, un boom dei profitti ordinari, passando da 30,8 miliardi di yen (circa 207 milioni di dollari) nel 2024 a 41,8 miliardi di yen (circa 281 milioni di dollari) nel 2025 (l’anno fiscale si è chiuso a marzo). E ora – sulla scia della retromania – promette di lanciare le Ip storiche con giochi arcade famosi come Golden Axe.
Martedì 21 ottobre – La Corporate Usa alla prova dei conti
La crescita degli utili è continuata ma meno di una volta. Da quanto si è visto finora nella stagione delle trimestrali, le aziende di Corporate Usa sono sempre in grado di generare profitti ma (forse) dentro questo meccanismo perfetto si è infilato un granellino di sabbia. Che prenda il nome di dazi o di una incertezza diffusa sui miracoli (annunciati) dell’Ai, è ancora presto per dirlo. Conviene aspettare altri dati, come quelli in arrivo oggi. Ad alzare il velo sui numeri del terzo quarter dell’anno saranno colossi come General Motors, Coca Cola, Netflix, Lockheed Martins o Mattel: dai media all’automobile fino ai beni di consumo, sono settori diversi che devono fare i conti con l’impatto del carovita. Infatti, le pressioni inflattive rimangono tra le minacce più concrete insieme a una possibile frenata del mondo del lavoro. Queste le variabili più critiche con cui deve fare i conti l’economia americana, almeno nel medio periodo. Le aziende oggi daranno un loro responso.
Il mercato dei ricordi
Oggi l’anteprima dell'asta del 23 e 24 ottobre di oggetti musicali, tra cui gli occhiali di John Lennon e la chitarra di Noel Gallagher. La chitarra dell’altra metà degli Oasis è la Gibson Es-355 appartenuta a lui e danneggiata durante la lite che portò allo scioglimento della banda a Parigi nel 2009. La stima iniziale è di circa 500.000 sterline. Il valore del mercato delle aste di collezionismo si stima che sia valutato a circa 448,57 miliardi di dollari mentre per quanto riguarda le aste d’arte, il valore globale è di circa 5,3 miliardi.
Giovedì 23 ottobre – Un Tribunale di Parigi decide sul greenwashing
Campagne pubblicitarie e d’immagine che non riflettono la realtà. Una fuorviante impressione di essere sulla giusta strada per raggiungere la neutralità carbonica, che non sarebbe autentica. Sono accuse di questo tenore al centro del processo che a Parigi vede sul banco degli imputati la TotaleEnergies. Ad accusarla di greenwashing sono alcune Ong ambientaliste come Greenpeace e ClientEarth che puntano il dito sulla violazione di leggi a vantaggio dei consumatori. In realtà TotalEnergies starebbe continuando a espandere la produzione di combustibili fossili. Tutti sono consapevoli che si tratta di una prima assoluta per un’azienda di combustibili fossili: le Ong chiedono al Tribunale di ordinare al gruppo dell’oil&gas di interrompere le pratiche commerciali considerate fuorvianti. La pronuncia del Tribunale, un unicum comunque vada, è stata preceduta nel Regno Unito da una ordinanza dell’Organismo che regolamenta la pubblicità: ha imposto a TotalEnergies di rimuovere un annuncio che enfatizzava investimenti nelle energie rinnovabili. Sul greenwashing non si fanno sconti.
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