lunedì 13/10/2025 • 09:48
Il Consiglio dell’UE ha confermato il 10 ottobre 2025, senza modifiche, la lista delle giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali (black list), mantenendo le stesse 11 giurisdizioni della precedente revisione. Il Consiglio ha inoltre aggiornato il documento sullo stato di avanzamento (Annex II), che monitora la collaborazione fiscale dei paesi terzi con l’UE.
redazione Memento
Il Consiglio dell’UE, in occasione della riunione del 10 ottobre 2025, ha confermato la lista UE delle giurisdizioni non cooperative per fini fiscali (black list) senza apportare alcun cambiamento rispetto all’ultima versione. La lista continua a comprendere 11 giurisdizioni che, secondo il Consiglio, non sono ancora pienamente cooperative in materia fiscale. Il Consiglio invita tali giurisdizioni a rafforzare il proprio quadro normativo per risolvere le criticità individuate.
Contestualmente, il Consiglio ha approvato il consueto documento sullo stato di avanzamento (Annex II), che riflette la collaborazione in corso tra l’UE e i partner internazionali e gli impegni assunti da alcuni paesi per aderire agli standard condivisi di buona governance fiscale. Questo documento intende riconoscere il lavoro costruttivo svolto in ambito fiscale e incoraggiare le giurisdizioni cooperative a proseguire nell’implementazione dei principi di buona governance.
Tra le novità principali, il Vietnam ha rispettato il proprio impegno relativo all’implementazione degli standard di rendicontazione paese per paese per le multinazionali operanti nel suo territorio, e sarà pertanto rimosso dal documento sullo stato di avanzamento. Al contrario, Groenlandia, Giordania e Marocco hanno assunto nuovi impegni per migliorare l’implementazione di tali standard, mentre il Montenegro si è impegnato a rafforzare lo scambio automatico di informazioni sui conti finanziari e lo scambio di informazioni fiscali su richiesta. Tutti questi impegni verranno inclusi nell’Annex II.
La lista UE delle giurisdizioni non cooperative per fini fiscali, istituita nel dicembre 2017, rientra nella strategia esterna dell’Unione in materia fiscale e mira a promuovere la buona governance fiscale a livello globale. Le giurisdizioni sono valutate in base a criteri che riguardano la trasparenza fiscale, l’equità fiscale e l’attuazione delle norme internazionali per contrastare l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.
Il gruppo del codice di condotta del Consiglio è responsabile della preparazione delle decisioni relative alla lista e monitora le misure fiscali degli Stati membri dell’UE, collaborando strettamente con organismi internazionali come l’OCSE.
L’aggiornamento della lista avviene due volte l’anno; la prossima revisione è prevista per febbraio 2026. La lista è contenuta nell’Annex I delle conclusioni del Consiglio e viene accompagnata dal documento sullo stato di avanzamento (Annex II), che evidenzia i paesi cooperativi che hanno intrapreso ulteriori miglioramenti delle proprie politiche fiscali o della cooperazione correlata.
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Giusy Bochicchio
- Socio dello Studio Legale Tributario di EYChiara Saggese
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