giovedì 09/10/2025 • 09:48
Le imprese che assumono detenuti possono accedere a importanti agevolazioni fiscali e contributive, presentando la domanda per il credito d'imposta entro il 31 ottobre 2025. Quali sono i requisiti e le condizioni per accedere agli incentivi.
redazione Memento
Le aziende e cooperative che assumono persone detenute, sia all'interno degli istituti penitenziari che ammesse al lavoro esterno, hanno la possibilità di richiedere un credito d'imposta presentando domanda entro il 31 ottobre 2025. Questa misura, prevista dalla L. 193/2000 (legge Smuraglia), ha l'obiettivo di favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, offrendo al tempo stesso concreti vantaggi economici alle imprese che aderiscono.
Requisiti e condizioni per accedere agli incentivi
Per ottenere le agevolazioni, le imprese devono stipulare una convenzione con l'istituto penitenziario di riferimento e garantire un contratto di lavoro subordinato di almeno trenta giorni, con una retribuzione conforme ai contratti collettivi nazionali. L'incentivo è rivolto a chi assume detenuti, internati, soggetti ammessi al lavoro esterno secondo l'art. 21 dell'ordinamento penitenziario e persone in semilibertà. La convenzione disciplina anche l'uso gratuito di locali e attrezzature, le responsabilità civili e le modalità di accesso e controllo da parte dell'istituto.
Importo e durata del credito d'imposta
L'importo del credito d'imposta varia in base alla tipologia di detenuto assunto:
In caso di part-time, il credito è proporzionale alle ore effettivamente lavorate. Il beneficio può proseguire fino a 24 mesi dopo la fine della detenzione, secondo il regime detentivo precedente. Le agevolazioni si applicano anche alle attività formative seguite da un'assunzione di almeno il triplo della durata della formazione, ma sono escluse le imprese con convenzioni per sole attività formative con enti locali.
Procedura e utilizzo del credito
Per accedere al credito, la domanda deve essere presentata ogni anno alla direzione dell'istituto penitenziario. Dopo l'invio ai provveditorati regionali e al dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, entro il 15 dicembre viene comunicato l'importo massimo spettante. L'elenco dei beneficiari sarà pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia e trasmesso all'Agenzia delle Entrate. Il credito potrà essere usato in compensazione tramite modello F24, solo per via telematica, e non concorre alla base imponibile.
Agevolazioni contributive: riduzione fino al 95%
Oltre al credito d'imposta, le imprese possono beneficiare di una riduzione del 95% delle aliquote contributive dovute per l'assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale, sia per detenuti o internati assunti all'interno che per detenuti ammessi al lavoro esterno (solo per cooperative). Anche questo incentivo può proseguire per 18 o 24 mesi dopo la fine della detenzione, a seconda del regime applicato.
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