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mercoledì 08/10/2025 • 06:00

Fisco TERZA EDIZIONE FORUM COMMERCIO INTERNAZIONALE

Dazi: nuove opportunità per gli scambi internazionali

Geoconomia e guerra dei dazi: non solo sfide, ma anche opportunità per le imprese. Sono questi i temi al centro del Forum del commercio internazionale, organizzato da ARcom formazione, il 10 ottobre 2025 all’Hotel Excelsior Gallia di Milano. Un evento imperdibile, con la partecipazione di numerosi esperti del settore.

di Stefano Comisi - Avvocato, Studio legale Armella & Associati

di Tatiana Salvi - Avvocato, Studio legale Armella & Associati

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  • Tempo di lettura 3 min.
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L’evoluzione dei mercati e nuovi scenari del commercio internazionale

Le nuove dinamiche del commercio internazionale saranno al centro del Forum del commercio internazionale, un evento imperdibile, organizzato da ARcom formazione, che si terrà il prossimo 10 ottobre presso l’Hotel Gallia di Milano.

Il Forum, giunto ormai alla terza edizione e sponsorizzato, tra gli altri, da Lefebvre Giuffrè, vede la partecipazione di alcuni dei più grandi esperti delle dinamiche del commercio internazionale, che condivideranno analisi, esperienze e prospettive sulle sfide e le opportunità che attendono imprese e operatori nell’attuale contesto globale.

L’evento approfondirà sull’ondata di dazi introdotta dall’Amministrazione Trump, che ha colpito in modo significativo molti dei settori chiave dell’export italiano. Secondo le simulazioni del Centro Studi di Confindustria, i dazi del 15% sui prodotti italiani esportati negli Stati Uniti potrebbero ridurre le esportazioni di 22,6 miliardi di euro, tenuto conto anche del deprezzamento del dollaro sull’euro, con una perdita di oltre un terzo del valore attuale e una contrazione del PIL di mezzo punto percentuale.

La prima tavola rotonda, moderata dalla giornalista di Sky TG24 Mariangela Pira e dedicata alla guerra dei dazi, vede la partecipazione dell’avv. Sara Armella (Studio Armella&Associati e Direttore scientifico ARcom Formazione), della dott.ssa Floriana Benedan (DHL Express Italy), dell’on.le Brando Benifei (Presidente delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti al Parlamento europeo), del dott. Matteo Colaninno (Piaggio Group), di Dario Fabbri (direttore della rivista “Domino”), dell’On.le Carlo Fidanza (deputato al Parlamento europeo), del dott. Giorgio Poggio (Brit Customs LTD), della dott.ssa Maria Preiti (Agenzia Dogane e Monopoli), del S.E. Kassim Ramji MVO (Console Generale di Sua Maestà britannica a Milano e Direttore del Dipartimento per l’Industria e il Commercio in Italia) e del prof. Giorgio Sacerdoti (Professore emerito dell'Università Bocconi di Milano).

Atteso anche l’intervento di numerose figure istituzionali come il Governatore Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, l’On.le Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea e dell’On.le Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il Forum, giunto ormai alla sua terza edizione, è patrocinato dalla Commissione Europea, da Simest e dalla Regione Lombardia, oltre che da Aice (Associazione Italiana Commercio Estero). Per registrarsi all’evento è possibile iscriversi al link.

Nuovo ordine mondiale: chi detta le regole?

Nel contesto economico attuale, le imprese sono chiamate a mettere in atto una serie di strategie, prima tra tutte attuare una corretta due diligence della catena di fornitura per ridurre al minimo l’impatto dei dazi USA.

Occorre inoltre avere riguardo alla diversificazione dei mercati di sbocco del nostro export, agevolata dalla presenza di una vasta rete di accordi di libero scambio conclusi dall’Unione europea, tuttora in espansione verso nuovi Paesi.

Negli ultimi anni, la strategia dell’Unione europea rispetto al commercio internazionale si è sviluppata soprattutto attraverso gli accordi di libero scambio: sono attualmente in vigore 45 Accordi di libero scambio con 79 Paesi extra-UE e oltre il 46% del commercio extra-UE interviene con Paesi che hanno sottoscritto Free trade agreements con l’Europa.

L’Unione europea ha realizzato nel 2024 il 16,3% delle esportazioni mondiali di beni e servizi, confermandosi il primo esportatore globale, seguito dalla Cina (14,8%) e dagli Stati Uniti (11,6%).

Per fronteggiare l’attuale crisi degli scambi con gli Stati Uniti, è necessario diversificare i mercati di destinazione, soprattutto guardando alla mappa degli accordi di libero scambio.

Se nel 2019 l’export verso i Paesi partner rappresentava il 33%, ora è del 46%, con un avanzo commerciale dell’Unione di 2 miliardi di euro. I nostri accordi preferenziali con la Corea del Sud e il Canada, ad esempio, registrano una crescita media delle esportazioni del 7% annuo.

Gli Accordi di ultima generazione vanno oltre l’abbattimento dei dazi doganali e rimuovono gli standard tecnici dei prodotti, che rappresentano barriere occulte, spesso più insidiose e limitative delle tariffe. Con i più recenti FTA, l’Europa ha rimosso 140 ostacoli alle esportazioni dell’UE in oltre 40 Stati, tra cui si segnalano le barriere fitosanitarie sull’agri food e quelle tecniche sui prodotti ad alta tecnologia per le importazioni in Giappone. L’accordo con la Corea del Sud, in vigore dal 2011, per primo ha introdotto specifici requisiti normativi, tra cui l’impegno del Paese asiatico a ratificare e rispettare una serie di convenzioni dell’Organizzazione mondiale del lavoro, a tutela dei lavoratori.

Di grande importanza, per il nostro Made in Italy, è la presenza, negli accordi di libero scambio più recenti, di una specifica tutela delle indicazioni geografiche tipiche, che consente alle imprese di tutelarsi dalle violazioni “italian sounding” (e non solo) con strumenti legali anche nei Paesi esteri.

I principali partner preferenziali dell’UE sono Regno Unito (22,1% degli scambi commerciali dell’UE con i partner preferenziali), seguito da Svizzera (14,1%), Turchia (8,9%), Norvegia (7,8%) e Giappone (5,8%). Insieme, questi cinque partner rappresentano quasi il 60% del commercio preferenziale dell’UE.

L’Unione europea ha portato avanti nuovi accordi commerciali che sosterranno la crescita: gli accordi con Mercosur e Messico, attualmente in fase di adozione, coprono oltre il 3% delle esportazioni di beni extra-euro, mentre gli accordi principalmente in fase di negoziazione rappresentano un ulteriore 6%.

Un tema che sarà al centro della seconda tavola rotonda del Forum del Commercio internazionale, che vedrà come relatori: Renato Antonini, Avvocato esperto di diritto del commercio internazionale, Maurizio Forte, Italian Trade Agency, Fulvio Liberatore, CEO di Easyfrontier, Maurizio Lupi, Ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Massimiliano Mercurio, Presidente di Hermes Validating & Consulting, Sen. Antonio Misiani, Vicepresidente Commissione Bilancio del Senato, Claudio Oliviero, Agenzia delle dogane, Stefano Simontacchi, Studio Legale Bonelli Erede, Laura Travaglini, Confindustria.

YITS: un occasione per le nuove generazioni

Durante il Forum è previsto anche il Premio “Alfiere del Commercio internazionale” (Young International Trade Specialist) per il miglior approfondimento sulle tematiche attinenti al diritto doganale e al commercio internazionale, dedicato alle giovani generazioni, al fine di coinvolgerle in queste tematiche, creando un’opportunità di collegamento tra giovani talenti e aziende leader del settore.

Il premio Alfiere del Commercio Internazionale premia il migliore paper in tema di commercio internazionale e si rivolge a tutti gli under 35 appassionati della materia, indipendentemente dal loro percorso di studi. Il candidato che presenta il miglior elaborato avrà diritto a partecipare gratuitamente al Master Commercio Internazionale e Dogane, per il conseguimento della qualifica professionale di Responsabile delle questioni doganali aziendali AEO, organizzato da ARcom Formazione, oltre a uno stage retribuito di 6 mesi presso una primaria azienda dell’export o lo Studio Legale Armella & Associati, la pubblicazione dell’elaborato e l’annuncio della vincita a mezzo stampa e social.

Export: nuove sfide e opportunità per le imprese UE

Durante la terza edizione del Forum del commercio internazionale, gli esperti del settore si confronteranno sull’importanza di innovazione, digitalizzazione e diversificazione dei mercati per rafforzare la competitività del commercio europeo, nella tavola rotonda intitolata “Europa che cambia: regole, sfide e opportunità per le imprese”.

Il format vedrà la partecipazione di Antonella Bianchi, Agenzia delle dogane, Fulvio Liberatore, CEO di Easyfrontier, Filippo Mancuso, Dirigente Assonime, Massimo Monosi, Partner Studio Armella & Associati, Antonella Sciara, Lefebvre Editore, Marina Zanga, PhD e docente di Arcom Formazione.

Un’occasione unica per approfondire strategie, strumenti e scenari del commercio internazionale, offrendo alle imprese europee spunti concreti per affrontare le sfide globali e cogliere nuove opportunità di crescita.

Sostenibilità e strategie post-globalizzazione

I regolamenti europei sul CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) e sulla deforestazione impongono alle imprese europee di aggiornare le proprie procedure interne e rispettare specifici protocolli di compliance. Considerare attentamente gli standard di conformità e la complessità tecnica richiesta è fondamentale per restare al passo con l’evoluzione del commercio internazionale.

A queste tematiche sarà dedicata la tavola rotonda “Oltre la globalizzazione: riorganizzazione dei mercati e sostenibilità”, con la partecipazione di Sara Armella, Managing partner Studio Armella & Associati e Direttore scientifico di ARcom Formazione, Stefano Comisi, Partner Studio Armella & Associati, Umberto Doni, Giardini di Toscana, Claudio Dordi, Università Bocconi, Sen. Mariastella Gelmini, Deputato al Parlamento italiano, Emiliano Giovagnoni, Presidente AssoSuBaMed, Fabrizio Marella, Università Ca’ Foscari, Lorenzo Oliviero, Axpo Italia ed Enrico Pericone, Università di Pescara.

La giornata si chiuderà con la consegna dei diplomi AEO a tutti i partecipanti che hanno completato con successo il 'Master Commercio Internazionale', organizzato da ARcom Formazione e riconosciuto dall’Agenzia delle Dogane, conseguendo la qualifica di Responsabili delle questioni doganali aziendali.

Partecipa al Forum del commercio internazionale 2025 il 10 ottobre a Milano. 

Disponibile a breve il volume "Dazi USA. Regole, sfide e opportunità" di Sara Armella e Stefano Comisi.

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