venerdì 03/10/2025 • 11:13
Nella seduta del 2 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva sia il nuovo “Decreto Flussi” per il triennio 2026-2028 sia un DL per gli ingressi “fuori quota”.
redazione Memento
Nella seduta del 2 ottobre 2025, il CdM ha approvato in via definitiva due nuovi decreti relativi alla gestione dei flussi migratori.
Si ricorda infatti che il numero massimo di extracomunitari ammessi in Italia per svolgere lavoro subordinato, anche stagionale, non è libero ma viene determinato ogni anno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (c.d. flussi di ingresso). Tale disciplina delle quote non opera, tuttavia, per l'assunzione di lavoratori destinati a svolgere alcune attività o di lavoratori particolarmente qualificati.
Il nuovo DL per gli ingressi “fuori quota”
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, apportando una modifica rispetto al precedente testo in modo da prevedere la proroga, fino al 2028, delle misure che consentono l’ingresso fuori quota di 10.000 lavoratori stranieri all’anno.
Questi lavoratori saranno destinati soprattutto all’assistenza di anziani ultraottantenni e persone con disabilità, rispondendo così alla crescente domanda di cura e supporto nelle famiglie italiane.
Questa proroga rappresenta una risposta concreta alle necessità del settore socio-assistenziale, dove la carenza di personale qualificato è un tema sempre più urgente a causa dell’invecchiamento della popolazione. Attraverso l’ingresso regolamentato di lavoratori stranieri, il Governo mira a rafforzare la rete di assistenza domiciliare, garantendo servizi di qualità agli anziani e alle persone fragili, e offrendo nuove opportunità di integrazione e occupazione.
Il nuovo Decreto Flussi
Inoltre il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028 (c.d. Decreto Flussi). Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata.
L’obiettivo del nuovo piano è garantire un equilibrio tra le esigenze del mercato del lavoro italiano e la tutela della sicurezza e dell’integrazione sociale, adottando una strategia basata su regole chiare, controlli rigorosi e valorizzazione delle professionalità. Si punta così a contrastare il lavoro sommerso e l’immigrazione irregolare, promuovendo percorsi di ingresso trasparenti e regolari.
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