giovedì 18/09/2025 • 14:00
I premi assicurativi versati dagli enti pubblici per la copertura sanitaria dei dipendenti in servizio all’estero e dei loro familiari non sono esclusi dal reddito di lavoro dipendente: tali importi non possono essere assimilati a contributi previdenziali o assistenziali obbligatori, ma sono pienamente imponibili ai fini fiscali (Risp. AE 18 settembre 2025 n. 249).
redazione Memento
L’Agenzia delle Entrate, con la Risp. AE 18 settembre 2025 n. 249, si è espressa in merito alla corretta qualificazione fiscale dei premi assicurativi sanitari corrisposti ai dipendenti di enti pubblici in servizio all’estero, con particolare riferimento alle polizze stipulate per garantire coperture per malattia, infortunio e maternità nei paesi dove l’assistenza sanitaria non è erogata in forma diretta.
Secondo quanto emerso, l’ente pubblico aveva trattato sino ad oggi il premio assicurativo come un fringe benefit, assoggettando l’importo a tassazione in capo al dipendente.
Tuttavia, con l’obbligatorietà della copertura sanitaria per i lavoratori all’estero introdotta dal 2021, l’ente aveva chiesto se tale premio potesse essere considerato come contributo previdenziale o assistenziale obbligatorio, quindi escluso dal reddito da lavoro dipendente.
L’Agenzia ha chiarito che, sulla base della normativa vigente, il premio della polizza sanitaria non si configura come contributo previdenziale o assistenziale obbligatorio ai sensi dell’art. 51 c. 2 lett. a) TUIR. Infatti, manca la finalità di solidarietà collettiva e di tutela assistenziale che caratterizza i contributi esenti. Pertanto, l’importo pagato dall’ente per la polizza sanitaria in favore dei dipendenti (e dei loro familiari a carico conviventi) che prestano servizio all’estero deve essere considerato a tutti gli effetti reddito di lavoro dipendente, concorrendo alla formazione dell’imponibile fiscale.
La differenza si applica anche ai casi dei dipendenti in servizio in Italia o in paesi dove l’assistenza è già garantita: anche in tali casi il premio assicurativo è soggetto a tassazione.
Questi chiarimenti sono fondamentali per tutti gli enti pubblici e i lavoratori interessati dalle coperture sanitarie per l’estero, al fine di una corretta gestione fiscale delle polizze assicurative e degli adempimenti connessi.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
L’Agenzia delle Entrate, con Risp. AE 18 settembre 2025 n. 247, fornisce un chiarimento relativo all’imposizione fiscale dell’incentivo al posticipo del..
redazione Memento
Approfondisci con
Il presupposto dell'imposta sulle assicurazioni è costituito dalla corresponsione del premio assicurativo. Proponiamo, in sintesi, la disciplina propedeutica al versamento mensile dell'imposta, le modalità di calcolo e ..
Marco Nessi
- Dottore Commercialista e Revisore LegaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.