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giovedì 24/07/2025 • 14:09

Fisco IL PROVVEDIMENTO DELLE ENTRATE

ISA: individuazione delle anomalie dei dati per il periodo d'imposta 2023

Con Provv. AE 24 luglio 2025 n. 305720, l'Agenzia delle Entrate individua le anomalie nei dati degli ISA per il periodo d’imposta 2023, rilevate anche utilizzando ulteriori fonti informative disponibili presso l’Anagrafe tributaria, relative a più annualità, ad esempio CU, modelli per contratti di locazione o affitto, dichiarazioni Redditi e modelli ISA di anni precedenti.

a cura di

redazione Memento

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Con Provv. AE 24 luglio 2025 n. 305720, l'Agenzia delle Entrate individua le anomalie nei dati degli ISA per il periodo d’imposta 2023 e mette a disposizione dei soggetti obbligati agli ISA una serie di informazioni chiave. Questi elementi sono pensati per garantire trasparenza e consentire un dialogo costruttivo tra amministrazione e contribuente, prevenendo contestazioni e favorendo la regolarizzazione tempestiva delle posizioni fiscali.

Accesso alle informazioni: Cassetto fiscale e procedure telematiche

Per agevolare la consultazione delle comunicazioni ISA, il provvedimento prevede che:

  • il contribuente può accedere alle informazioni tramite il proprio Cassetto fiscale, nella sezione dedicata “Consultazioni - ISA/studi di settore - Comunicazioni anomalia”, accessibile tramite credenziali SPID, CIE, CNS o, laddove previsto, Entratel/Fisconline;
  • gli intermediari abilitati possono visionare, previa delega, le stesse informazioni per conto dei propri clienti;
  • le comunicazioni di anomalie possono essere trasmesse anche via Entratel all'intermediario, a condizione che questa opzione sia stata selezionata in sede di dichiarazione dei redditi e che l'intermediario abbia accettato di riceverle.

Un sistema di notifiche personalizzate avvisa il contribuente tramite e-mail o PEC dell'avvenuta pubblicazione delle comunicazioni nel Cassetto fiscale, senza tuttavia riportare dettagli sulle specifiche anomalie direttamente nei messaggi.

Gestione delle anomalie: Software dedicato e modalità di risposta

Il provvedimento introduce l'utilizzo esclusivo di uno specifico Software di compilazione anomalie 2025, reso disponibile gratuitamente dall'Agenzia delle Entrate, per gestire le risposte e fornire chiarimenti. Il contribuente o l'intermediario incaricato può utilizzare il software per inviare chiarimenti, precisazioni e ogni informazione utile per giustificare o spiegare le anomalie segnalate.

Tutte le risposte devono essere trasmesse esclusivamente tramite il software, garantendo così uniformità e tracciabilità delle comunicazioni.

Questa innovazione consente un monitoraggio efficace delle interazioni e una gestione ordinata delle pratiche di compliance.

Regolarizzazione degli errori: ravvedimento operoso e riduzione delle sanzioni

Un punto di forza delle nuove disposizioni riguarda la possibilità di regolarizzare errori e omissioni. In base alle informazioni rese disponibili dall'Agenzia, il contribuente può avvalersi dell'istituto del ravvedimento operoso per correggere eventuali violazioni e beneficiare della riduzione delle sanzioni, secondo le tempistiche stabilite dall'art. 13 D.Lgs. 472/97. Questa procedura premia l'adempimento spontaneo e rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre il contenzioso e incentivare la correttezza delle dichiarazioni.

Tipologie di anomalie

Le anomalie rilevate riguardano dati incongruenti o omessi nelle dichiarazioni rilevanti ai fini ISA per il 2023. L'Agenzia delle Entrate effettua controlli incrociati non solo sui dati dichiarati, ma anche su ulteriori fonti informative disponibili presso l'Anagrafe tributaria, come:

  • Modelli di Certificazione Unica;
  • Modelli di registrazione e adempimenti successivi per contratti di locazione o affitto immobili;
  • Dichiarazioni Redditi e modelli ISA relativi agli anni precedenti.

L'approccio multi-fonte consente di individuare tempestivamente eventuali disallineamenti e di intervenire in modo mirato.

Le nuove procedure previste dal provvedimento sono motivate dalla volontà di:

  • semplificare gli adempimenti per imprese e professionisti, riducendo gli oneri documentali e favorendo la digitalizzazione delle procedure;
  • favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili e il corretto assolvimento degli obblighi tributari, anche in via preventiva rispetto alle scadenze;
  • stimolare la collaborazione tra amministrazione e contribuenti, in un'ottica di trasparenza e rispetto reciproco.

Il provvedimento in commento segna un passo avanti verso una gestione più efficiente, trasparente e digitale degli adempimenti fiscali. L'utilizzo di strumenti telematici, la centralità della comunicazione proattiva e la possibilità di regolarizzare tempestivamente la propria posizione costituiscono un vantaggio concreto per lavoratori autonomi, imprese e intermediari.

Allo stesso tempo, la responsabilità di mantenere aggiornati i propri dati e di rispondere tempestivamente alle segnalazioni resta centrale per evitare l'insorgere di sanzioni e contenziosi. Il rispetto delle procedure e la collaborazione con l'Agenzia delle Entrate rappresentano la chiave per un rapporto tributario sereno e trasparente.

Fonte: Provv. AE 24 luglio 2025 n. 305720

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