martedì 15/07/2025 • 11:05
Il Ministero del Lavoro, con DM 20 giugno 2025 n. 85, comunica che le prestazioni per danno biologico sono rivalutate nella misura dello 0,8% con decorrenza dal 1° luglio 2025.
redazione Memento
Il Ministero del Lavoro, con il DM 20 giugno 2025 n. 85, ha indicato la misura della rivalutazione degli importi di erogazione delle prestazioni economiche per danno biologico, di cui alla delibera adottata dal Consiglio di amministrazione dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) in data 26 marzo 2025 n. 43.
Cos'è il danno biologico
Il danno biologico di origine lavorativa è riconosciuto come danno alla persona nella sua globalità e, quindi, come menomazione all'integrità psico-fisica del soggetto che si ripercuote su tutte le sue attività e capacità, compresa quella lavorativa generica inscindibile dalle altre. Esso è considerato indennizzabile quando causa un'invalidità di natura permanente.
Rivalutazione
Le due quote che costituiscono la rendita sono rivalutate con criteri diversi:
- la quota che indennizza il danno biologico è collegata agli adeguamenti periodici della relativa tabella, effettuati con DM;
- la quota per indennizzo delle conseguenze patrimoniali della menomazione è agganciata alla dinamica retributiva e, pertanto, viene rivalutata con le stesse modalità e gli stessi tempi vigenti per la rivalutazione della rendita diretta.
Dal 1º luglio di ciascun anno, gli importi degli indennizzi del danno biologico erogati dall'INAIL sono rivalutati automaticamente, con DM, sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall'ISTAT rispetto all'anno precedente.
Decorrenza della rivalutazione
Le prestazioni sono rivalutate, con decorrenza 1° luglio 2025, nella misura dello 0,8%.
Fonte: DM 20 giugno 2025 n. 85
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Marco Sartori
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