martedì 24/06/2025 • 10:45
Il DM MIMIT 26 maggio 2025 prevede un nuovo credito d'imposta per le start-up che si distingue dai precedenti per il fatto che non è diretto a favore delle imprese innovative, bensì dei soggetti qualificati (incubatori e acceleratori) che le selezionano, accompagnano e finanziano. Cosa prevede la misura?
Il DM MIMIT 26 maggio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2025, rappresenta il tanto atteso provvedimento attuativo dell'art. 32 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 (L. 193/2024). Il Decreto ha introdotto un credito d'imposta a favore di incubatori e acceleratori certificati che effettuano investimenti nel capitale delle start-up innovative, con l'obiettivo dichiarato di rafforzare il sistema nazionale dell'innovazione e sostenere le prime fasi di sviluppo delle imprese ad alto contenuto tecnologico.
Questa misura si distingue dalle precedenti agevolazioni fiscali per le start-up per il fatto che non è diretta a favore delle imprese innovative, bensì dei soggetti qualificati (appunto incubatori e acceleratori) che le selezionano, accompagnano e finanziano. In questo modo, il legislatore intende stimolare l'attività di investimento da parte di operatori professionali, capaci di apportare non solo capitali ma anche competenze manageriali, rete di relazioni e supporto operativo.
Finalità della misura
La misura è rivolta agli incubatori e acceleratori certificati che sono regolarmente iscritti nella sezione speciale del Registro delle imprese, come previsto dall'art. 25 c. 8 DL 179/2012, convertito con modificazioni dalla L. 212/2012. Questa iscrizione attesta la qualifica di “certificato” e costituisce presupposto imprescindibile per poter accedere al beneficio fiscale, assicurando che i soggetti coinvolti abbiano una struttura idonea e riconosciuta a sostenere le fasi iniziali dello sviluppo imprenditoriale innovativo.
Il decreto specifica, inoltre, una serie di condizioni soggettive e requisiti di affidabilità che i beneficiari devono possedere alla data di presentazione dell'istanza per l'accesso al credito d'imposta, ovvero:
Questi requisiti sono chiaramente indicati all'articolo 4 del decreto, che disciplina l'“Ambito soggettivo” della misura e che si coordina con quanto previsto dall'art. 94 c. 2 Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), nonché con la disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato.
La ratio di queste previsioni è duplice:
Il beneficio fiscale
Il credito d'imposta è concesso nella misura dell'8% dell'investimento effettuato, fino a un massimo di 500.000 euro per ciascun beneficiario, per ogni periodo d'imposta. In particolare il beneficio:
Un elemento fondamentale è costituito dal fatto che l'investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni. A tutela dell'Amministrazione finanziaria, l'effettività e la congruità dell'investimento devono essere certificate da un revisore legale o da una società di revisione, iscritti nella sezione A del Registro dei revisori.
Modalità di accesso e utilizzo del credito
La gestione della misura è affidata a Invitalia, individuata dal decreto in qualità di soggetto gestore, incaricato di raccogliere le istanze, effettuare le verifiche preliminari e trasmettere gli esiti al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il completamento dell'istruttoria.
I soggetti beneficiari sono tenuti a presentare un'apposita istanza in via telematica, mediante il portale dedicato di Invitalia, secondo le modalità tecniche e operative che saranno definite con successivo avviso pubblico. Nell'istanza dovranno essere indicati, tra gli altri, i dati identificativi del soggetto richiedente, l'ammontare dell'investimento effettuato e i riferimenti alla start-up innovativa destinataria delle risorse.
L'istanza dovrà essere corredata da una serie di documenti giustificativi, indicati all'art. 8 del decreto, tra cui:
Ove necessario, potrà essere richiesto l'invio di ulteriori documenti integrativi a supporto dell'istruttoria.
Una volta completata la verifica formale da parte di Invitalia, la documentazione è trasmessa al Ministero delle Imprese e del Made in Italy , che procede alla validazione definitiva e alla determinazione dell'importo del credito riconoscibile. L'elenco dei soggetti ammessi e degli importi concessi è quindi comunicato all'Agenzia delle Entrate, che abilita i beneficiari alla fruizione del credito.
Ai sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto, il credito d'imposta:
L'utilizzo del credito avviene in misura pari al valore riconosciuto dal decreto, ed entro i limiti annuali previsti dal regime “de minimis”.
Controlli, cause di decadenza e recupero
Il provvedimento contiene una disciplina puntuale anche sul piano dei controlli e delle sanzioni. In particolare, la decadenza dal beneficio è prevista nei seguenti casi:
Nel caso in cui dovesse emergere l'indebita fruizione del beneficio, l'Agenzia delle Entrate procede al recupero del credito d'imposta, maggiorato di interessi e sanzioni. L'utilizzo indebito può essere qualificato come credito non spettante o inesistente, con potenziali conseguenze anche sul piano penale ai sensi del D.Lgs. 74/2000.
Il decreto pone inoltre un obbligo di conservazione della documentazione per almeno cinque anni, al fine di consentire l'attività di controllo da parte delle autorità competenti.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 20 giugno 2025 n. 141, il DM MIMIT 26 maggio 2025 che disciplina le modalità di accesso al nuovo contributo, sotto forma di credito d..
redazione Memento
Approfondisci con
Le start-up innovative costituiscono una componente fondamentale del sistema economico, rappresentando un importante motore di innovazione e di progresso tecnologico. Al fine di incentivarne la crescita e lo sviluppo, i..
Monica Manzini
- Dottore commercialista. Revisore legaleGianluca Pistolesi
- Dottore commercialistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.