lunedì 23/06/2025 • 11:32
Pubblicati nella GU 21 giugno 2025 n. 142 i DPCM 28 febbraio e 25 marzo che, recependo due accordi del 3 ottobre 2024, rispettivamente istituiscono la figura dell'assistente infermiere e modificano il profilo professionale dell'operatore sociosanitario (OSS).
redazione Memento
Nella GU 142 del 21 giugno sono stati pubblicati i DPCM 28 febbraio e 25 marzo 2025 contenenti i due accordi del 3 ottobre 2024 tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano contenenti rispettivamente l'istituzione della nuova figura professionale dell'assistente infermiere e la conseguente revisione della figura dell'operatore sociosanitario (OSS).
In seguito all'entrata in vigore dei due nuovi Accordi, avvenuta con la pubblicazione in GU, si segnala la disapplicazione degli Accordi che, in precedenza, disciplinavano le materia in oggetto.
Di seguito esaminiamo le principali novità contenute nei DPCM di recepimento.
La nuova figura dell'assistente infermiere
L'assistente infermiere è operatore di interesse sanitario. È un operatore in possesso della qualifica di operatore sociosanitario che a seguito di un ulteriore percorso formativo consegue la qualifica di assistente infermiere. Nei contesti organizzativi in cui sia stato previsto l'inserimento nel team assistenziale, collabora con gli infermieri assicurando le attività sanitarie identificate nel presente provvedimento, oltre a svolgere le attività proprie del profilo di operatore sociosanitario. Le attività dell'assistente infermiere sono rivolte alla persona, al fine di fornire assistenza diretta di tipo sanitario e supporto gestionale, organizzativo e formativo.
L'assistente infermiere opera nei contesti territoriali e ospedalieri, sanitari, sociosanitari e sociali, presso servizi e strutture residenziali, semi-residenziali e diurne, a domicilio della persona, nelle strutture specificatamente dedicate alla disabilità, servizi ambulatoriali e in altri ambiti di intervento che in ragione dell'evoluzione delle organizzazioni e delle necessità assistenziali possono necessitare dell'inserimento di assistente infermiere.
Le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano definiscono annualmente il fabbisogno formativo e il fabbisogno professionale di assistente infermiere, previa informativa regionale alle organizzazioni sindacali rappresentative, nonché provvedono all'organizzazione dei corsi di formazione nel rispetto delle disposizioni del presente accordo.
Il corso di formazione ha una durata complessiva non inferiore a cinquecento ore, da svolgersi in un periodo di tempo non inferiore a sei mesi e non superiore a dodici mesi.
La frequenza ai corsi è obbligatoria e non può essere ammesso all'esame di qualifica lo studente che abbia superato il tetto massimo di assenze indicato dalla regione o dalla Provincia autonoma di Trento e di Bolzano, che comunque non può essere superiore al 10% delle ore complessive.
Novità per gli operatori sociosanitari
L'accordo del 3 ottobre 2024 prevede una revisione della figura dell'operatore sociosanitario.
Le attività dell'operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona, al caregiver e agli ambienti di vita e di cura.
La formazione dell'operatore socio-sanitario è di competenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.
L'operatore socio-sanitario opera nei contesti sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, presso i servizi e le strutture ospedaliere e distrettuali, territoriali, residenziali, semi-residenziali, presso le strutture scolastiche, le strutture penitenziarie, in strutture psichiatriche e setting ambulatoriali, a domicilio dell'assistito nonché' presso ulteriori contesti che in ragione dell'evoluzione delle organizzazioni e delle necessità assistenziali potranno necessitare della presenza dell'operatore socio-sanitario.
Per l'accesso ai corsi di operatore socio-sanitario è richiesto il compimento del 18° anno di età alla data di iscrizione al corso e il possesso del diploma del primo ciclo di istruzione.
Fonte: DPCM 28 febbraio 2025;
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