martedì 17/06/2025 • 06:00
In ambito IVA, il DL fiscale, approvato dal CdM del 12 giugno 2025, prevede che a seguito della scadenza dell'autorizzazione UE, dal 1° luglio 2025 non sono più soggette allo split payment le operazioni effettuate con le società quotate FTSE-MIB. Inoltre, per quanto riguarda lo split payment nell'ambito della logistica, si estende l'ambito applicativo anche al settore del trasporto.
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Split payment: dal 1° luglio 2025 non assoggettate le operazioni con società quotate FTSE-MIB
Il nostro Paese ha “inventato” lo split payment, di cui parla l'art. 17-ter DPR 633/72. Questa procedura era iniziata il 1° gennaio 2015, con una specifica decisione di esecuzione del Consiglio europeo, in quanto non prevista dalla direttiva 2006/112/CE.
La scadenza iniziale è stata più volte prorogata. L'ultima decisione è la (UE) 2023/1552 del 25 luglio 2023, in cui si dà atto che l'Italia avrebbe rimosso dalla procedura le forniture alle società quotate in borsa incluse nell'indice FTSE MIB, con decorrenza dal 1° luglio 2025.
Al riguardo il documento europeo considera che, conoscendo questa novità sin dal 2023 “i soggetti passivi interessati dalla riduzione dell'ambito di applicazione della misura speciale disporranno così di tempo sufficiente per introdurre gli opportuni aggiustamenti operativi.”
Tempo che invece si è ridotto a pochi giorni per avere un atto normativo che disponga in tal senso: il Decreto fiscale dispone che lo split payment nei confronti di queste società quotate “non trova applicazione per le operazioni in relazione alle quali è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2025”. Questa norma prosegue ponendo il 31 dicembre 2025 come d...
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Marco Peirolo
- Dottore commercialista e componente della Commissione IVA e altre imposte indirette CNDCECRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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