lunedì 09/06/2025 • 14:49
La direzione generale Cinema e audiovisivo (Dgca) del Ministero della Cultura ha pubblicato il Decreto 141/2025, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, riguardo le disposizioni correttive al Decreto 225/2024 in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva.
redazione Memento
A partire dal 18 giugno sarà nuovamente possibile inviare le istanze per ottenere il credito d'imposta destinato alle aziende del settore cinematografico e audiovisivo. La Direzione generale Cinema e audiovisivo (Dgca) del Ministero della Cultura ha pubblicato il decreto n. 141/2025, firmato dal Ministro della Cultura insieme al Ministro dell'Economia e delle Finanze. Il provvedimento introduce modifiche al decreto n. 225/2024, apportando aggiustamenti alle regole per l'accesso al credito d'imposta a favore delle imprese cinematografiche e audiovisive. Modalità di invio delle richieste In concomitanza con la pubblicazione del nuovo decreto, la Dgca ha diffuso le istruzioni aggiornate per la compilazione e presentazione delle domande sulla piattaforma online Dgcol: l''attuale sessione di presentazione delle istanze, sia preventive che definitive, è riservata soltanto all'integrazione e chiusura delle domande già avviate. Queste procedure dovranno essere completate entro le 23:59 del 15 giugno 2025; dopo il completamento degli interventi tecnici sulla piattaforma, dal 18 giugno 2025 verrà riaperta la finestra per la trasmissione delle nuove richieste di credito d'imposta, secondo le regole fissate dal decreto n. 225/2024, aggiornato e integrato dalle ultime modifiche; gli operatori potranno scegliere tra due modalità alternative: presentare le domande secondo la disciplina aggiornata dal decreto n. 225/2024, così come modificata dal nuovo intervento normativo; oppure avvalersi della “disciplina transitoria”. Quest'ultima prevede la possibilità di applicare le regole del decreto n. 70/2021 (e successivi aggiustamenti) per i progetti in cui, alla data del 14 agosto 2024, siano stati già stipulati contratti (con data certa) con fornitori di servizi audiovisivi o distributori cinematografici, oppure siano state effettuate almeno quattro settimane di riprese consecutive o il 50% delle giornate totali di lavorazione. In entrambi i casi, permane l'obbligo del pagamento delle spese istruttorie. Le informazioni dettagliate e i moduli necessari sono disponibili sul sito della Direzione generale Cinema e audiovisivo. Gli operatori del settore sono invitati a consultare regolarmente la piattaforma per restare aggiornati sulle evoluzioni e sulle nuove opportunità offerte dalle recenti modifiche normative.
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Paola Sabatino
- Dottore commercialistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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