Imposta di soggiorno: presentazione della dichiarazione entro il 30 giugno 2025

L'imposta di soggiorno è dovuta da chi alloggia in strutture ricettive nei comuni che l'hanno istituita; il gestore è responsabile del pagamento, della dichiarazione telematica annuale (entro il 30 giugno), e degli adempimenti previsti. Per omissioni o infedeltà dichiarative, la sanzione va dal 100% al 200% dell'importo dovuto.

L'imposta di soggiorno

L'art. 4 c. 1-ter D.Lgs. 23/2011, prevede che il gestore della struttura ricettiva è responsabile del pagamento dell'imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno, con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, della presentazione della dichiarazione, nonché degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale. Dunque, l'imposta di soggiorno è un tributo locale, applicato a carico di chi soggiorna (o pernotta) in una struttura ricettiva che si trova in un Comune in cui tale imposta è stata istituita. Questo tipo di imposta non è corrisposto da chi gestisce la struttura ricettiva ma dalle persone che vi soggiornano, e l'intero ammontare incassato dall'Ente comunale, come da normativa, è interamente investito in ambito turistico. 

L'obbligo di pagamento

Come sottolineato in giurisprudenza, il pagamento dell'imposta di soggiorno è posto a carico di colui che gestisce la struttura ricettiva e che incassa il pagamento definitivo, anche perché e l'...