Imposta di bollo e comunicazioni relative a contratti di assicurazione sulla vita

Premessa

Con la circolare 4 giugno 2025 n. 7 l'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative agli Uffici al fine di garantirne l'uniformità di azione in materia di applicazione dell'imposta di bollo per i contratti di assicurazione sulla vita a seguito delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.

In particolare, vengono analizzati i termini di versamento dell'imposta di bollo dovuta dalle imprese di assicurazione sulle comunicazioni inviate alla clientela relativamente ai prodotti assicurativi a contenuto finanziario e, per i contratti in essere al 1° gennaio 2025, il versamento per quote della predetta imposta di bollo annuale già maturata.

Imposta di bollo sui contratti di assicurazione sulla vita

L'art. 1, c. 87, Legge di Bilancio 2025 stabilisce che, a decorrere dal 2025, l'imposta di bollo è versata annualmente dalle imprese di assicurazione e può essere assolta in modo virtuale, mediante Modello F24 anche in compensazione orizzontale con crediti relativi ad altri tributi. La novità riguarda sia i contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025 sia quelli in essere a tale data. Resta fermo che l'ammontare corrispondente all'imposta di bollo versato annualmente dall'impresa di assicurazione è computato in diminuzione della prestazione erogata alla scadenza o al riscatto della polizza.

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