Gestione dei rifiuti, pensioni tedesche e detrazioni fiscali: chiarimenti

Il MEF, con tre risposte a interrogazione parlamentare del 28 maggio 2025, ha fornito chiarimenti in tema di attività di gestione dei rifiuti assoggettabili ad aliquota IVA ridotta, certificazione per i residenti in Italia che percepiscono una pensione di previdenza tedesca e detrazioni fiscali per residenti con nucleo familiare a carico residente all'estero, di seguito riportati nel dettaglio.

Gestione dei rifiuti

Il numero 127 sexiesdecies della tabella A parte III allegata al DPR 633/72 stabilisce che sono soggette a IVA con aliquota ridotta del 10% le prestazioni di gestione, stoccaggio e deposito temporaneo, esclusi il conferimento in discarica e l'incenerimento senza recupero efficiente di energia di rifiuti urbani e rifiuti speciali, nonché prestazioni di gestione di impianti di fognatura e depurazione.

Con la risposta n. 5-03917 si evidenzia, come confermato dal MASE, che l'esclusione dall'IVA agevolata interessa solo l'operazione di consegna dei rifiuti a un impianto di discarica e non anche la fase antecedente del trasporto che deve, quindi, considerarsi tra le prestazioni di gestione con aliquota IVA agevolata.

Procedura di certificazione per residenti con pensione tedesca

L'art. 19 par. 4 della Convenzione tra Italia e Germania per evitare le doppie imposizioni prevede che le pensioni e ogni altro assegno, periodico o non, pagati in base alla legislazione sulla sicurezza sociale di uno Stato contraente da parte di detto Stato, di un Land o da una loro suddivisione politica o amministrativa o ente locale o persona giuridica di diritto pubblico sono imponibili soltanto in detto Stato se il beneficiario ha la nazionalità di tale Stato senza possedere quella dell'altro Stato contraente.

È stata già segnalata l'interruzione dei certificati, ai fini della dichiarazione dei redditi, attestanti l'imponibile tedesco da parte della Finanzamt Neubrandenburg e sono state avviate interlocuzioni tra l'Amministrazione Finanziaria tedesca e quella italiana per addivenire a una soluzione condivisa.

Detrazioni fiscali per residenti con nucleo familiare a carico all'estero

L'assegno unico e universale è vincolato alla residenza in Italia e penalizza, quindi, i contribuenti italiani che, pur essendo residenti, hanno a proprio carico familiari residenti all'estero.

Con la risposta n. 5-02188 è stato chiarito che si considerano a carico esclusivamente i figli inclusi nel nucleo familiare ai fini ISEE. In base a ciò, i cittadini, italiani o stranieri, residenti all'estero non possono essere inclusi, in quanto l'iscrizione all'anagrafe della popolazione residente in Italia costituisce un requisito essenziale per rientrare nell'ISEE. Fa eccezione solo il coniuge italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE, che può essere attratto nel nucleo del coniuge residente in Italia.

Tale conclusione non appare compatibile col diritto unionale e darebbe luogo a una discriminazione, la Corte di Giustizia Europea si sta occupando della questione.

Fonte: Risp. Interr. Parlamentare 28 maggio 2025 n. 5-03851, n. 5-03917 e n. 5-02188