venerdì 30/05/2025 • 12:14
Per gli Enti del Terzo Settore con esercizio solare è tempo di deposito dei bilanci di esercizio e dei bilanci sociali. Considerato che il 29 giugno cade di domenica la scadenza è fissata al 30 giugno.
redazione Memento
Gli ETS con esercizio solare, entro la fine di giugno, sono tenuti a depositare i bilanci al RUNTS. Infatti, ai sensi della Circ. Min. Lav. 9 agosto 2024, entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio, gli ETS devono depositare al RUNTS i bilanci e i rendiconti delle raccolte fondi svolte nell'esercizio precedente. Gli enti che esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale, devono depositare il bilancio presso il registro delle imprese entro sessanta giorni dall'approvazione (art. 48 D.Lgs. 117/2017 c.d. CTS come modificato dalla L. 104/2024). Del deposito degli atti e della completezza delle informazioni e dei relativi aggiornamenti sono onerati gli amministratori.
Il Codice del Terzo Settore prevede che il bilancio sia redatto in conformità alla modulistica definita dal DM 5 marzo 2020 “Adozione della modulistica di bilancio degli enti del Terzo settore” che fissa gli schemi di bilancio degli ETS e rinvia alle norme del codice civile in materia di bilanci di società contenute negli art. 2423, 2423 bis e 2426 c.c., se compatibili. l'OIC ha pubblicato il principio contabile OIC 35 volto a recepire le specificità del settore italiano no-profit nei loro bilanci che disciplina i criteri per: (i) la presentazione dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale e della relazione di missione degli Enti del Terzo Settore, con particolare riguardo alla loro struttura e al loro contenuto; e (ii) la rilevazione e valutazione di alcune fattispecie tipiche degli Enti del Terzo Settore. Sono state espressamente indicate le specificità degli enti degli ETS per le quali le regole contabili ordinarie avrebbero fornito una rappresentazione contabile non appropriata con la finalità non lucrativa degli ETS e la normativa di riferimento prevista per i loro bilanci. Invece, per tutte le altre operazioni, per le quali non è stata prevista una disciplina specifica, si applicano le regole ordinarie di rilevazione e valutazione dei principi contabili OIC in vigore. Il bilancio degli Enti del Terzo Settore è formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale e dalla relazione di missione nonché dal modello di rendiconto per cassa. Per tutti i documenti citati sono stati forniti i modelli di riferimento in Allegato al DM ripresi in Appendice all'OIC 35 e da questo integrati se ritenuto necessario.
Inoltre, ai sensi dell'art. 14 D.Lgs.117/2017 e del DM 4 luglio 2019, sono tenuti alla redazione del bilancio sociale, documento aggiuntivo rispetto al bilancio di esercizio, i seguenti Enti del Terzo Settore: 1) gli Enti del Terzo Settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro (art. 14 c. 1 D.Lgs. 117/2017); 2) i centri di servizio per il volontariato (art. 61 c. 1 lett. l D.Lgs. 117/2017); 3) le imprese sociali (art. 9 c. 2 D.Lgs. 112/2017), ivi comprese le cooperative sociali; 4) i gruppi di imprese sociali (con l'obbligo, ai sensi dell'art. 4 c. 2 D.Lgs. 112/2017 di redigerlo in forma consolidata). Solo i documenti conformi alle linee guida previste dal decreto potranno fregiarsi della dicitura «Bilancio sociale predisposto ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo n. 117/2017». Il bilancio sociale deve essere approvato dall'organo statutariamente competente, dopo essere stato esaminato dall'organo di controllo che lo integra con le informazioni sul monitoraggio e l'attestazione di conformità alle linee guida.
Si tratta di un documento che illustra le informazioni attinenti alle responsabilità, ai comportamenti e ai risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un'organizzazione. Si rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell'impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l'amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato. È destinato a raggiungere un elevato numero di lettori potenzialmente interessati, inclusi gli stessi associati e i lavoratori.
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