giovedì 29/05/2025 • 06:00
Consulenti del lavoro e aziende hanno sempre più necessità di velocizzare le attività di analisi normativa e retributiva e semplificare la complessità nell’applicazione dei contratti collettivi ai rapporti di lavoro. L’intelligenza artificiale offre un valido supporto nell'interpretazione dei CCNL. CCNLPIÙ- IA è la nuova soluzione di IA di Lefebvre Giuffrè per agevolare le attività di analisi dei contratti collettivi e la predisposizione dei contratti di lavoro.
In Italia la contrattazione collettiva rappresenta una componente fondamentale del diritto del lavoro, regolando i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori attraverso i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Questi strumenti negoziali definiscono non solo i minimi retributivi e gli inquadramenti, ma anche una vasta gamma di diritti e doveri, coprendo aspetti che spaziano dall’orario di lavoro alla formazione, dalle ferie ai congedi, fino alla previdenza integrativa.
Criticità legate alla gestione dei CCNL
Negli ultimi anni, con la proliferazione dei contratti collettivi e il loro continuo aggiornamento, il patrimonio informativo dei CCNL è diventato imponente e articolato.
L’enorme mole di dati che quindi possiamo classificare nella definizione di Big Data, unita alla loro complessità semantica e giuridica, rende sempre più arduo per aziende, consulenti e pubbliche amministrazioni operare scelte contrattuali corrette e tempestive.
In questo scenario, l’intelligenza artificiale (IA) si presenta come un alleato strategico capace di razionalizzare, oggettivare e innovare i processi legati alla gestione e all’applicazione dei contratti collettivi.
Oggi in Italia esistono una moltitudine di contratti collettivi attivi, spesso anche sovrapposti per ambiti affini, ciascuno con centinaia di articoli, allegati, tabelle e clausole integrative
A questo dobbiamo aggiungere anche la necessità di contestualizzazione temporale delle disposizioni, cruciale per valutare situazioni passate (per esempio in casi di contenzioso o verifiche ispettive).
Gli ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale alla contrattazione collettiva possono essere molteplici, dalla “semplice” richiesta di risposta immediata rispetto alle condizioni minime previste (retribuzioni, maggiorazioni etc) ad una più complessa valutazione che può avere maggiore rilevanza strategica.
Potenzialità AI applicate ai CCNL
In breve proveremo ad analizzare una serie di possibili applicazioni delle potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata alla lettura della contrattazione collettiva.
Gli strumenti messi a disposizione dall’intelligenza artificiale devono essere visti come una base d’analisi per scelte strategiche operate da professionisti del settore, che, con spirito critico e comprensione del contesto normativo di riferimento possono guidare le scelte aziendali.
Selezione del contratto collettivo
Una delle prime applicazioni, volendo partire dalla costituzione del primo rapporto di lavoro subordinato all’interno dell’azienda, dell’IA nella contrattazione collettiva, è l’individuazione del CCNL più appropriato in base alle attività svolte e agli inquadramenti aziendali.
Tale applicazione potrà fornire una serie di contratti collettivi applicabili in modo oggettivo e documentabile.
Questo è particolarmente utile nei settori multisettoriali, nei casi di attività miste, o quando l’impresa si trova in una fase di startup e deve impostare correttamente fin da subito la propria struttura contrattuale.
Verifica delle mansioni con le declaratorie contrattuali
L’IA consente di eseguire un confronto semantico automatizzato tra le mansioni effettivamente svolte dai lavoratori (ad esempio attraverso le job description aziendali) e le declaratorie e i profili professionali previsti dai CCNL.
Le declaratorie consistono in esemplificazioni generali che non sempre riescono in maniera diretta a collocare quelle che sono le mansioni assegnate, soprattutto quando le stesse si configurano come innovative rispetto a perimetro del CCNL di riferimento.
L’intelligenza artificiale potrà permette, grazie alle relazioni semantiche, di identificare eventuali squilibri di inquadramento, fornendo uno strumento concreto di prevenzione del contenzioso, ma anche di valorizzazione delle risorse umane.
Confronto tra CCNL
Nei gruppi aziendali, nei processi di fusione, o nella gestione multi-contrattuale di appalti e subappalti, è frequente il bisogno di armonizzare più contratti collettivi.
Le nuove tecnologie possono favorire il confronto sistematico tra CCNL diversi, mettendo a paragone voci retributive, trattamenti normativi, istituti contrattuali, mappando in tale modo le differenze ed i possibili punti di convergenza.
Questo tipo di analisi consente un approccio data-driven alle relazioni sindacali, più trasparente e basato su evidenze, anche nell’ottica di negoziazioni complesse offrendo uno strumento veloce e modulabile per la verifica delle diverse situazioni
Inoltre, la normativa sugli appalti pubblici impone il rispetto del principio dell’equivalenza della contrattazione collettiva.
Il concetto di equivalenza è stato oggetto di diversi interventi al Codice degli appalti. Aspetto importante è la verifica tra il CCNL indicato dalla stazione appaltante e l’eventuale altro CCNL applicato dall’operatore economico, per cui va verificato che quest’ultimo garantisca le medesime tutele economiche e normative.
Sia come professioniste che segue la concorrente, ma anche come stazione appaltante potranno essere confrontate in maniera automatica le configurazioni della contrattazione collettiva generando report di conformità.
Costo del lavoro
Un ulteriore ambito in cui l’IA può essere determinante è la simulazione e gestione del costo del lavoro, sviluppando in maniera semplice e veloce modelli di calcolo delle componenti di costo presenti a seconda dei diversi inquadramenti retributivi.
Tale aspetto potrà rendere immediata la risposta alle richieste di valutazione dei costi aziendali rispetto a quanto percepito dal lavoratore dipendente, in maniera connessa e predittiva rispetto a quelle che sono le evoluzioni della contrattazione collettiva.
Il diritto del lavoro si intreccia sempre di più con i dati, la digitalizzazione e l’economia globale.
Per tale motivo non può che configurarsi una integrazione tra l’attività dell’intelligenza artificiale e quella umana, affidarsi a strumenti intelligenti significa si semplificare, ma anche qualificare l’intervento umano in ambito strategico, diminuendo le attività a basso valore aggiunto.
CCNLPIÙ-IA è la nuova soluzione di intelligenza artificiale di Lefebvre Giuffrè, pensata per consulenti del lavoro e aziende per agevolare la complessa attività di gestione dei rapporti di lavoro
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