X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

giovedì 08/05/2025 • 06:00

Fisco IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI

Web Tax: versamento in scadenza il 16 maggio 2025

I soggetti passivi della Web Tax, entro il 16 maggio, dovranno effettuare il versamento in unica soluzione dell'imposta relativa al 2024. Un ulteriore pagamento dovrà essere eseguito il 30 novembre 2025, essendo dovuto il versamento dell'acconto per il periodo d'imposta 2025.

di Claudia Iozzo - Dottore commercialista

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 2 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

Le imprese fornitrici di servizi digitali, il prossimo 16 maggio sono chiamati alla cassa per il versamento della c.d. “Web Tax” o Digital Service Tax (DST).

L'imposta, introdotta dall'art. 1 c. 35-50 L. 145/2018 e da ultimo modificata dall'art. 1 c. 21-22 L. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025), è determinata applicando l'aliquota del 3% ai ricavi derivanti dalla fornitura di servizi digitali, quali:

  • la veicolazione su un'interfaccia digitale di pubblicità mirata agli utenti della stessa interfaccia (pubblicità online);
  • la messa a disposizione di un'interfaccia digitale multilaterale che consente agli utenti di essere in contatto e d'interagire tra loro, anche al fine di facilitare la fornitura diretta di beni o servizi (servizi di intermediazione tra utenti);
  • la trasmissione di dati raccolti da utenti e generati dall'utilizzo di un'interfaccia digitale.

Tali servizi, sono caratterizzati dal requisito dell'automazione, in quanto il fornitore, tramite la propria interfaccia digitale, può far fruire all'utente concretamente il servizio digitale con i mezzi a disposizione dell'utente stesso (quindi tramite dispositivo), con un'interazione umana minima da parte del fornitore.

Ambito soggettivo d'applicazione

L'ambito soggettivo d'applicazione dell'imposta sui servizi digitali è definito all'art. 1 c. 36 L. 145/2018 che, prima delle modifiche attuate dalla Legge di Bilancio 2025, ricomprendeva tra i soggetti passivi dell'imposta gli esercenti attività d'impresa che, singolarmente o a livello di gruppo, nell'anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto impositivo, avevano realizzato congiuntamente:

  • un ammontare complessivo di ricavi ovunque realizzati non inferiore a 750.000.000 euro (c.d. prima soglia);
  • un ammontare di ricavi derivanti da servizi digitali, realizzati nel territorio dello Stato non inferiore a 5.500.000 euro (c.d. seconda soglia).

Il c. 21 L. 207/2024, ridefinisce i soggetti passivi della Web Tax che, dal 2025, sono rappresentati dagli esercenti attività d'impresa che realizzano:

  • nel territorio dello Stato, ricavi derivanti dai servizi digitali di cui all'art. 1 c. 37 L. 145/2018;
  • singolarmente o a livello di gruppo, nell'anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto d'imposta, un ammontare complessivo di ricavi ovunque realizzati non inferiore a 750.000.000 di euro.

Calcolo della base imponibile

I ricavi derivanti dalla fornitura di servizi digitali sono considerati imponibili se l'utente dei servizi medesimi è localizzato nel territorio nello Stato. Per i servizi di pubblicità online, l'utente si considera localizzato nel territorio dello Stato se la pubblicità appare sul proprio dispositivo nel momento in cui è utilizzato nel territorio dello Stato. La localizzazione nel territorio italiano del dispositivo è determinata sulla base dell'indirizzo IP dello stesso.

Relativamente alla base imponibile da considerare per la determinazione dell'imposta in esame, la stessa si differenzia in funzione della tipologia di servizio offerto.

Servizio digitale offerto

Ricavi imponibili

Veicolazione su interfaccia web di pubblicità mirata

I corrispettivi (anche non monetari) percepiti dalle imprese che:

  • si occupano di collocare il contenuto pubblicitario mirato su siti di terzi;
  • ospitano nell'interfaccia digitale tale contenuto pubblicitario.

Messa a disposizione di un'interfaccia digitale multilaterale che consente agli utenti di essere in contatto e di interagire tra loro

I corrispettivi pagati dagli utenti che utilizzano l'interfaccia digitale per entrare in contatto e/o interagire tra loro (fee d'ingresso, abbonamenti o simili remunerazioni).

N.B. Sono esclusi i corrispettivi per i beni e servizi venduti che costituiscono operazioni indipendenti dall'accesso e dall'utilizzazione del servizio digitale.

Trasmissione di dati raccolti da utenti e generati dall'utilizzo di un'interfaccia digitale

I corrispettivi derivanti dalla trasmissione a titolo oneroso dei dati ottenuti dall'attività degli utenti sulle interfacce digitali (vendita/trasmissione del dato).

L'imposta sui servizi digitali è determinata applicando l'aliquota del 3 per cento ai ricavi imponibili, assunti al lordo dei costi sostenuti per la fornitura dei servizi stessi ed al netto dell'IVA e di altre imposte indirette.

Modalità di versamento dell'imposta

Le disposizioni contenute al c. 42 L. 145/2018 (ante modifica L. 207/2024) prevedevano che il versamento della Web Tax dovesse essere effettuato entro il 16 maggio dell'anno solare successivo a quello in cui sorge il presupposto impositivo.

Con l'intervento della Legge di Bilancio 2025, cambiano le modalità di versamento dell'imposta sui servizi digitali, essendo previsto non più il pagamento in un'unica soluzione, bensì in due rate:

  • un acconto che i soggetti passivi dovranno versare entro il 30 novembre dell'anno solare in cui sorge il presupposto d'imposta, pari al 30% dell'imposta dovuta per l'anno solare precedente;
  • un saldo dell'imposta dovuta, da effettuarsi entro il 16 maggio dell'anno solare successivo a quello di corresponsione dell'acconto.

A seguito delle modifiche attuate dal legislatore, nel 2025 i soggetti passivi della Web Tax dovranno effettuare il versamento:

  • dell'imposta per l'anno solare 2024, il 16 maggio 2025;
  • dell'acconto per l'anno solare 2025, entro il 30 novembre 2025, pari al 30 per cento dell'imposta dovuta per il 2024. Il saldo del 2025 dovrà essere versato, invece, entro il 16 maggio 2026.

Pertanto, per il 16 maggio 2025, il calcolo e la determinazione della Web Tax riferita al 2024, dovrà avvenire secondo la previgente normativa ed il modello F24 per il versamento dovrà contenere i codici tributo istituiti con la Ris. 14/E/2021, ossia:

  • “2700” per l'imposta;
  • “2701” per gli interessi;
  • “2702” per le sanzioni.

Nel caso di soggetti non residenti non aventi un conto corrente presso sportelli bancari o postali situati in Italia ed impossibilitati ad eseguire il pagamento con modello F24, il versamento potrà essere effettuato mediante bonifico a favore del Bilancio dello Stato al Capo 8 - Capitolo 1006 (codice IBAN IT43W0100003245348008100600), indicando quale causale del bonifico il codice fiscale, il codice tributo e l'anno di riferimento.

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Fisco SCADENZE DA RICORDARE

Calendario fiscale maggio 2025: versamenti e adempimenti

I contribuenti che si avvalgono della dichiarazione dei redditi precompilata dal 15 maggio 2025 potranno modificare e inviare i Modelli predisposti dall'Agenzia delle En..

di Claudia Iozzo - Dottore commercialista

Approfondisci con


Imposta sui servizi digitali: modalità di calcolo e adempimenti contabili

L'imposta sui servizi digitali (c.d. Web Tax o Digital Tax) è determinata applicando l'aliquota del 3% ai ricavi imponibili realizzati dai soggetti passivi nel corso dell'anno solare. Ricapitoliamo soggetti, modalità, t..

di

Claudia Iozzo

- Dottore commercialista

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”