X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

martedì 22/04/2025 • 10:14

Fisco DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE

IVA: compensi professionali percepiti dagli eredi e obblighi di certificazione

L'erede che percepisce il compenso spettante al padre deceduto che aveva chiuso la partita IVA, per assolvere gli obblighi fiscali deve riaprire la partita IVA del professionista, emettere la fattura relativa al compenso incassato ed effettuare gli adempimenti relativi al pagamento (Risp. AE 22 aprile 2025  n. 118).

a cura di

redazione Memento

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 2 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

Con Risp. AE 8 marzo 2021 n. 163, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che in caso di partita IVA cessata anticipatamente in violazione delle indicazioni di prassi, colui che agisce per  conto del cedente/prestatore - nel caso in esame l'erede - mantenga l'obbligo di emettere la fattura riaprendo a posteriori una nuova partita IVA e di porre in essere i successivi adempimenti, mentre la debitrice avrà l'onere di ricorrere alla procedura di cui all'art. 6 c. 8 D.Lgs. 471/97, quale forma di regolarizzazione, solo a fronte dell'omessa fatturazione. Detta disposizione è incardinata, infatti, nel sistema sanzionatorio ed ha natura eccezionale, presupponendo l'inadempienza del cedente/prestatore.

A tal proposito, con Risp. AE 22 aprile 2025 n. 118, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, essendo la partita IVA stata chiusa anticipatamente dal defunto professionista, solo laddove l'istante rimanga inerte, nonostante la richiesta  del curatore di emettere la fattura, sorgerà per quest'ultimo l'obbligo di ''regolarizzare'' l'operazione, come prescritto dal comma 8 dell'art. 6 D.Lgs. 471/97, al fine di evitare la sanzione ivi prevista. Al riguardo, il citato articolo 6, come  riformulato ad opera dell'art. 2 c. 1 lettera d) numero 7) D.Lgs. 87/2024 - ad oggi  prevede che, il cessionario/committente, in caso di omessa od irregolare fatturazione da  parte del cedente/prestatore, per evitare l'applicazione della sanzione ivi prevista, non  deve più emettere autofattura (o regolarizzare la fattura ricevuta) e versare l'imposta (o  la maggiore imposta) all'erario, ma deve solo comunicare l'irregolarità all'Agenzia delle Entrate, entro novanta giorni dal momento in cui avrebbe dovuto essere emessa la fattura  regolare.

A tal fine è stato istituito il codice TD29, utilizzabile nel sistema di interscambio  (SDI) a decorrere dal 1° aprile 2025. Deve,  conseguentemente,  intendersi  parzialmente  superata  la  soluzione  resa  con  la  risposta  n.  52/E  del  2020,  ove  -  in  caso  di  inerzia  degli  eredi - era  stato  rimesso al cessionario/committente il compito di versare l'IVA relativa al compenso (da corrispondere, dunque, alla controparte al netto dell'imposta).

Stante la modifica normativa, dunque, il compenso andrà corrisposto all'istante  al lordo dell'imposta e sarà onere del medesimo chiedere la riapertura della partita IVA del de cuius al fine di assolvere gli obblighi fiscali connessi al pagamento. Solo laddove  l'istante rimanga inerte, la controparte dovrà effettuare la comunicazione di rito disposta dall'art. 6 c. 8 D.Lgs. 471/97, al fine di non incorrere  nella sanzione ivi prevista. Va da sé che, in tale evenienza, l'Amministrazione finanziaria ha il potere di agire nei confronti dell'erede per recuperare l'imposta dovuta, le sanzioni  e gli interessi.

Fonte: Risp. AE 22 aprile 2025 n. 118

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Fisco DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Fattura non registrata per errore materiale: detrazione IVA negata

Non si può presentare una dichiarazione integrativa IVA per recuperare la detrazione di quell'IVA non effettuata nella dichiarazione annuale e relativa a fattu..

di Matteo Dellapina - Avvocato, Cultore in Diritto Tributario presso l’Università di Pavia

Approfondisci con


Partita IVA

Il numero di partita IVA è attribuito agli operatori che, svolgendo un'attività d'impresa, arte o professione, sono soggetti passivi ai fini dell'IVA. Oltre ad identificare la qualifica di soggetto passivo dell'operator..

di

Marco Peirolo

- Dottore commercialista e componente della Commissione IVA e altre imposte indirette CNDCEC

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”