venerdì 11/04/2025 • 06:00
Nell'attuale contesto economico, la valutazione d'azienda non può più prescindere dall'impiego di strumenti tecnologici avanzati. Tra questi, l'intelligenza artificiale si sta rivelando un alleato sempre più prezioso per i dottori commercialisti, chiamati a guidare imprese e investitori. Di questo si parlerà al Congresso Nazionale UNGDCEC 2025, a Catania il 10 e l'11 aprile.
Tradizionalmente, la stima del valore di un'azienda si fonda su approcci quali il metodo dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow - DCF), il metodo patrimoniale (Net Asset Value), i multipli di mercato (Price/Earnings, EV/EBITDA) o i metodi misti. Ogni approccio comporta ipotesi critiche: previsioni economico-finanziarie, scenari di crescita, rischi settoriali, condizioni di mercato. La combinazione di più metodi consente di mitigare distorsioni e ottenere una stima più robusta.
In questa prospettiva, l'intelligenza artificiale può intervenire in modo decisivo in tutte le fasi del processo:
Il supporto dell'IA nelle analisi e negli indicatori chiave
L'AI può contribuire in modo significativo all'analisi degli indicatori di bilancio, offrendo valutazioni più tempestive, integrate e contestualizzate:
In ottica di data-driven l'IA potrebbe essere utilizzata per la misurazione e valutazione di specifici indicatori di performance appositamente pensati e costruiti per leggere, monitorare e prevedere la ragionevole evoluzione di fattori chiave aziendali e del contesto economico in cui opera l'azienda, con la possibilità di messa a sistema degli stessi, al fine di ottenere una sorta di quadro interattivo informativo, appositamente costruito.
L'IA può inoltre incrociare dati contabili interni con informazioni esterne – come i costi energetici, l'andamento dei tassi, i parametri ESG – generando simulazioni multi-scenario indispensabili per valutazioni strategiche e piani industriali.
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Focus: l'analisi della continuità aziendale
Un ambito in cui l'IA può offrire un contributo concreto è la verifica della continuità aziendale (going concern), tema cruciale tanto in sede di bilancio quanto nelle valutazioni d'impresa. Il commercialista è chiamato a valutare se l'impresa sia in grado di proseguire la propria attività nel medio-lungo termine, in condizioni di sostenibilità economico-finanziaria.
Grazie all'analisi predittiva, l'intelligenza artificiale:
Queste funzionalità rafforzano la capacità del commercialista di documentare adeguatamente la sussistenza del presupposto di continuità, come richiesto dal Codice della Crisi e dalle norme civilistiche, sia in fase di redazione del bilancio che in operazioni straordinarie o percorsi di risanamento.
Dal dato alla decisione: il valore del giudizio professionale
Il vero valore dell'intelligenza artificiale non risiede nella ricerca di una “verità oggettiva”, ma nella sua capacità di fornire al professionista strumenti potenti per interpretare la realtà aziendale. Gli algoritmi aiutano a evidenziare correlazioni, trend e scostamenti, che – letti in chiave critica – consentono al dottore commercialista una comprensione più profonda dell'impresa.
L'IA rappresenta indubbiamente uno strumento potentissimo, di supporto, in grado di lavorare una quantità elevata di dati in tempi rapidi, ma la capacità di porre le giuste domande, di fornire la giusta chiave di lettura tra fattori messi in modo ragionato a sistema è e deve restare prerogativa dell'intelligenza e della sapienza umana. Da qui la permanenza della centralità del professionista il quale, dotato di strumenti sempre più affinati e performanti, dovrà avere la capacità di governarli, con l'obiettivo di offrire un'attività consulenziale sempre più accurata e tagliata sulle specificità del cliente.
In questo scenario, il commercialista non è un semplice fruitore della tecnologia, ma un regista consapevole del processo valutativo, capace di integrare gli output dell'IA con l'esperienza, il contesto normativo e la visione strategica del cliente. Resta centrale il suo ruolo nella selezione delle fonti, nella trasparenza dei metodi utilizzati e nella responsabilità etico-professionale nella comunicazione dei risultati.
Giuffrè Francis Lefebvre è presente al 62° Congresso Nazionale UNGDCEC, 10-11 aprile a Catania. Ti aspettiamo al nostro Stand per scoprire insieme le nuove soluzioni per i professionisti fiscali. |
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Maurizio Maraglino Misciagna
- Dottore commercialista e revisore legaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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