X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Scopri i nostri nuovi servizi esclusivi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
Scopri i nostri nuovi servizi esclusivi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Welfare aziendale
Altro

sabato 05/04/2025 • 06:00

Lavoro L'ANALISI

Auto in uso promiscuo ai dipendenti: la disciplina 2025 secondo Assonime

Con circolare 3 aprile 2025 n. 7, Assonime ha analizzato la disciplina introdotta dall'ultima Legge di Bilancio (L. 207/2024). La tassazione dei veicoli assegnati ai dipendenti cambia sistema: il nuovo criterio sarà la tipologia di alimentazione e non più le emissioni di Co2.

di Mario Cassaro - Consulente del lavoro in Latina

+ -
  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Le novità 2025 L'art. 1 c. 48 legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) ha modificato l'art. 51 c. 4 lett. a) del TUIR definendo il passaggio da un sistema di tassazione basato sulle emissioni di Co2 del veicolo, ad un sistema basato sulla tipologia di alimentazione. La nuova disciplina ora prevede che, ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente derivante dagli autoveicoli indicati nell'art. 54 c. 1 lett. a), c) e m) del Codice della strada (D.Lgs. 285/1992), motocicli e ciclomotori di nuova immatricolazione, assegnati in uso promiscuo con contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025, si assume la metà dell'importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato in base al costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle ACI (Automobile Club d'Italia), al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente. La novità, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica ed energetica, di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici previsti nell'ambito dei documenti programmatici, prevede una diversa modulazione delle percentuali utili a determinare il valore imponibile del fringe benefit che tende a incentivare l'utilizzo di auto elettriche, ossia: 20% per i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV), veicoli che sono alimentati da un motore elettrico e un motore a combustione interna che funzionano insieme o separatamente; 10% per i veicoli a trazione esclusivamente elettrica a batteria (BEV, Battery Electric Vehicle), ossia veicoli che sono alimentati esclusivamente da un motore elettrico che non necessitano di alcun combustibile fossile e utilizzano l'elettricità immagazzinata in una batteria di bordo; 50% per i veicoli a combustione interna o che utilizzano altre forme di alimentazione (benzina, diesel, ibride non plug-in, ossia mild hybrid e full hybrid, GPL, metano). Come anticipato, il precedente sistema di tassazione, introdotto dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020), prevedeva un criterio di proporzionalità basato sul livello di emissioni di Co2, modulato su quattro fasce di emissioni con altrettante percentuali da applicare al costo espresso in euro/chilometro secondo le tabelle ACI che, com'è noto, distinguono i vari marchi e modelli di veicolo, moltiplicabili per una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri/anno. Tale sistema era così articolato: 25% per i veicoli con emissioni non superiori a 60 grammi per chilometro (g/km di Co2) 30% per emissioni superiori a 60 g/km ma non a 160; 50% con emissioni da 160 a 190 g/km; 60% per i veicoli con valori di emissione di anidride carbonica superiori a 190 g/km. L'analisi di Assonime Assonime, nella circolare n. 7 del 3 aprile 2025 analizza le novità, specificando preliminarmente che si tratta sempre di una modalità di tassazione di tipo convenzionale, in deroga al criterio del “valore normale” generalmente applicato per la tassazione dei fringe benefit e pone l'accento su alcune criticità e dubbi applicativi sorti nel primo periodo di applicazione. Il nuovo sistema di calcolo, che in assenza di una specifica disciplina transitoria è in vigore dal 1° gennaio 2025, rimane ancorato alla percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri annui cui è applicato un costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle nazionali che l'ACI deve elaborare entro il 30 novembre di ciascun anno e che vengono pubblicate in Gazzetta Ufficiale, entro il 31 dicembre, con effetto dal periodo d'imposta successivo. L'ambito oggettivo comprende i veicoli indicati nell'art. 54 c. 1 lettere a), c) e m) del Codice della strada e deve trattarsi di veicoli aziendali di proprietà del datore di lavoro o acquisiti da terzi, anche mediante contratti di noleggio o leasing, assegnati in uso promiscuo ai dipendenti ovvero a titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o altri contratti aventi ad oggetti attività svolte senza vincolo di subordinazione di cui all'art. 50 TUIR (ad esempio gli amministratori). In riferimento alle tipologie di veicolo, la transizione tra il precedente e il nuovo regime di tassazione determina quanto segue: per i veicoli con emissioni ≤ 60 g/km (elettrici ibridi plug-in e full electric), si passa da una percentuale di imponibilità del 25% a una del 20% per i veicoli elettrici ibridi plug-in e una del 10% per i veicoli a trazione esclusivamente elettrica a batteria; per i veicoli con emissioni > 60 g/km ≤ 160 g/km, si passa da una percentuale di imponibilità del 30% a una del 50%; per i veicoli con emissioni > 160 g/km ≤ 190 g/km, resta ferma la percentuale di imponibilità del 50%; per i veicoli con emissioni > 190 g/km, la percentuale di imponibilità cala dal 60% al 50%. In riferimento all'ultimo punto, Assonime osserva che la riduzione della percentuale di imponibilità per i veicoli con emissioni di Co2 superiore a 190 g/km, quindi più inquinanti, probabilmente è dovuta alla volontà del legislatore di creare una netta separazione tra i veicoli ad alimentazione elettrica, meritevoli di un trattamento più vantaggioso, e gli altri veicoli alimentati con sistemi tradizionali, seppure ibridi, ai quali è destinato il regime di sfavore (50%). Inoltre, la norma non chiarisce se la tassazione più agevolata concessa nella misura del 10% o del 20% per “i veicoli a batteria a trazione esclusivamente elettrica” e per “i veicoli elettrici ibridi plugin” si renda applicabile anche per i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV), interamente azionati da elettricità grazie ad una serie di celle a combustibile che utilizza l'idrogeno e che, pertanto, meriterebbero un regime non svantaggiato. Entrata in vigore della norma e ambito applicativo Le nuove modalità di calcolo della tassazione si applicano ai veicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° gennaio 2025. Come già evidenziato, la norma non prevede un regime transitorio per adeguare le procedure aziendali, reiterando in tal modo la tecnica legislativa utilizzata in occasione del regime di tassazione introdotto con la legge di bilancio 2020 (il regime previgente prevedeva l'assunzione del 30% dell'importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato in base alle tabelle ACI). Al riguardo, Assonime ritiene che i chiarimenti di prassi forniti dall'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 46/E/2020 siano ancora validi. Di conseguenza, affinché il nuovo metodo di calcolo trovi applicazione, tutte le condizioni individuate dalla norma vanno ricondotte alla decorrenza del 1° gennaio 2025, in particolare: il momento della sottoscrizione dell'atto di assegnazione del veicolo aziendale; la data di immatricolazione del veicolo. La possibilità che in concreto si verifichino casi non contemplati dalla disposizione induce Assonime a ritenere che, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte dell'Amministrazione finanziaria, debba continuare ad operare la disciplina vigente fino al 31 dicembre 2024 per le assegnazioni che non presentino tutte le caratteristiche del nuovo regime, ossia: ai veicoli concessi in uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 di veicoli immatricolati in tale intervallo temporale; ai veicoli concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025 di veicoli immatricolati precedentemente; ai veicoli immatricolati dopo il 31 dicembre 2024 la cui concessione in uso promiscuo era stata pattuita con contratti stipulati entro tale data. In conclusione, Assonime auspica che vengano tenute in debito conto le esigenze di non penalizzare i contribuenti che, prima della modifica normativa, abbiano ricevuto o si siano già impegnati a ricevere veicoli il cui trattamento fiscale viene penalizzato nel nuovo regime e che venga valutata l'opportunità di ridurre le discriminazioni che potrebbero subire i dipendenti assegnatari di veicoli “green” precedentemente all'avvio del nuovo regime. ...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Lavoro Fringe benefit

Tassazione dei veicoli aziendali: novità 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha modificato la tassazione dei fringe benefit relativi alla concessione in uso promiscuo di autoveicoli,..

di Giuseppe Buscema - Consulente del lavoro e revisore legale

Approfondisci con


Auto a uso promiscuo: nuova valorizzazione per il 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha modificato la disposizione del TUIR riguardante il criterio di valorizzazione dell’auto concessa a uso promiscuo ai lavoratori dipendenti ai fini dell’individuazione della relativa base impo..

di

Stefano Toppi

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”