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mercoledì 26/03/2025 • 06:00

Finanziamenti Agevolazioni alle imprese

Imprese di concia della pelle e filiera fibre naturali: domande dal 3 aprile

Con il Decreto direttoriale 26 febbraio 2025, il MIMIT ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande d'agevolazione, inerenti alla valorizzazione della filiera di trasformazione delle fibre tessili naturali e di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità.

di Pietro Mosella - Giornalista pubblicista

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  • Tempo di lettura 1 min.
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La misura agevolativa rivolta alla filiera delle fibre tessili naturali e della concia, è finalizzata a sostenere e promuovere, sull'intero territorio nazionale, gli investimenti, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l'innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione in Italia di fibre tessili d'origine naturale, provenienti anche da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e l'impatto ambientale. Il decreto interministeriale 10 dicembre 2024, in attuazione dell'art. 10 della L. 206/2023, nello stabilirne le relative modalità, ha individuato le imprese beneficiarie ed il soggetto gestore incaricato dell'intervento agevolativo (Invitalia), definendo le spese ammissibili e la previsione di controlli ed ispezioni sulle iniziative agevolate. In attuazione dell'art. 9, c. 1, del sopra citato decreto interministeriale, è stato emanato, invece, il decreto direttoriale 26 febbraio 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che ha definito i termini e le procedure per l'apertura dello sportello, nonché le modalità di presentazione delle domande e la documentazione necessaria per l'accesso alle suddette agevolazioni. All'attuazione del citato sportello, sono destinate risorse complessive pari a 30.042.500,00 di euro, di cui 19.875.833,00 di euro destinati alla concessione di contributi a fondo perduto e 10.166.667,00 di euro per la concessione di finanziamenti agevolati. Beneficiari e programmi oggetto d'intervento Occorre, anzitutto, ricordare che possono beneficiare delle agevolazioni in questione, le imprese operanti sull'intero territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda: operano nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle; sono regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle imprese e risultano “attive”; risultano qualificabili come micro, piccola e media dimensione; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria, non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione UE; se società di capitali, abbiano depositato almeno due bilanci presso il Registro imprese; se società di persone, adottano un regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci redatti secondo i principi dell'art. 2423 del Codice Civile; sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi; non incorrono nelle cause d'esclusione di cui all'art. 4, c. 2, del decreto direttoriale in esame. Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i programmi d'investimento dovranno: essere realizzati entro e non oltre 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione; essere realizzati presso la sede ubicata in Italia indicata nella domanda d'agevolazione; prevedere spese non inferiori a 30.000,00 euro e classificabili come spese d'investimento; le spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale dovranno essere riconducibili: a spese per il personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale oggetto del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali; a strumenti ed attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; i beni relativi ai programmi d'investimento dovranno essere fisicamente individuabili ed installati presso l'unità produttiva interessata dal programma d'investimento e risultare iscritti nei libri contabili come immobilizzazioni (materiali ed immateriali). Modalità di presentazione delle domande Le domande d'agevolazione, dovranno essere redatte in lingua italiana e presentate dalle imprese proponenti, a partire dalle ore 12:00 del 3 aprile 2025 e fino alle ore 12:00 del 3 giugno 2025, esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell'apposita sezione del sito web del soggetto gestore (www.invitalia.it), pena l'invalidità e l'irricevibilità delle stesse. L'accesso alla piattaforma avverrà tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta d'Identità Elettronica. Il rappresentante legale dell'impresa proponente potrà delegare alla compilazione della domanda una persona fisica individuata a mezzo di delega. È richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva ed iscritta alla Camera di Commercio. All'atto della presentazione della domanda d'accesso alle agevolazioni, all'impresa proponente sarà rilasciato dalla piattaforma il codice unico di progetto (CUP) che dovrà essere riportato su ciascun giustificativo di spesa connesso al programma d'investimento agevolato. Invitalia provvederà, in anticipo rispetto alla data d'apertura dello sportello, a rendere disponibile nel proprio sito internet lo schema della domanda e della documentazione da allegare alla stessa, unitamente alle informazioni necessarie alla presentazione della domanda medesima. Ciascuna impresa proponente potrà presentare una sola domanda d'agevolazione, riconducibile ad una sola delle linee d'intervento di cui all'art. 6, c. 1, del decreto 10 dicembre 2024. Istruttoria e concessione delle agevolazioni Successivamente, si avvierà la fase della valutazione delle domande che si compone di due fasi: esame di merito e verifica della sussistenza dei requisiti per l'accesso alle agevolazioni. La positiva conclusione delle attività di verifica della sussistenza dei requisiti, rappresenta una condizione indispensabile per l'assegnazione definitiva dei punteggi e per l'inserimento nella graduatoria definitiva. Invitalia, infatti, terminata l'istruttoria delle proposte pervenute, trasmetterà al Ministero l'elenco delle proposte valutate, accompagnato, per ciascuna proposta progettuale, da una proposta d'assegnazione dei relativi punteggi sulla base dei suddetti parametri. A sua volta, il MIMIT approverà la graduatoria definitiva, restituendo gli atti ad Invitalia che provvederà all'emanazione dei provvedimenti di concessione delle agevolazioni. Queste ultime, saranno concesse, nei limiti ed alle condizioni previste dal Regolamento “de minimis”, nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato. I benefici saranno concessi secondo l'ordine definito in graduatoria, sulla base delle risorse disponibili. Per i progetti nell'ultima posizione utile in caso di parità di punteggio, le agevolazioni saranno concesse secondo l'ordine cronologico di presentazione. In caso residuino risorse non sufficienti a coprire l'integrale richiesta dell'ultimo beneficiario, le agevolazioni saranno concesse in misura proporzionale rispetto all'importo ammesso sulla base delle risorse residue. ...

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