Lavoratori impatriati: requisiti di elevata qualificazione o specializzazione

Con la risposta n. 55 del 28 febbraio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che ai fini dell'applicazione del regime impatriati è necessario che il lavoratore soddisfi i requisiti relativi al possesso, alternativamente, del titolo di istruzione o di una qualificazione professionale (di cui all'art. 27-quater D.Lgs. 286/98).

Si ricorda che l'art. 5 c. 1 lett. d D.Lgs. 209/2023 prevede che il nuovo regime degli impatriati riguarda solo i lavoratori che sono in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione come definiti dal D.Lgs. 108/2012 (che ha inserito l'art. 27 quater nel D.Lgs. 286/98) e dal D.Lgs. 206/2007 relativi, rispettivamente, ai titolari di una qualifica professionale superiore e alle professioni regolamentate.

Nel caso di specie, l'istante si è diplomato nel 2008 presso un istituto nautico e si è trasferito nel 2019 all'estero, con contestuale iscrizione all'AIRE, lavorando fino a settembre 2022 presso una società marittima e, da ottobre dello stesso anno fino a maggio 2024, presso un'altra. A maggio 2024 ha intrapreso un rapporto di lavoro dipendente in Italia con un'altra società marittima, con inquadramento al 7° livello Quadro Super del vigente contratto collettivo nazionale, che prevede lo svolgimento di mansioni di Company Security Officer (CSO).

L'istante dichiara di essere in ...