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martedì 25/02/2025 • 06:00

Lavoro Adempimenti in scadenza

Pagamenti INPS: il calendario di marzo 2025

Pensioni, Assegno Unico e Universale per i figli a carico, indennità di disoccupazione e altre prestazioni erogate dall'INPS. Il calendario dei pagamenti previsti nel mese di marzo 2025.

di Mario Cassaro - Consulente del lavoro in Latina

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Assegno Unico e Universale L'INPS, con il messaggio n. 633 del 19 febbraio 2025, ha comunicato le date di accredito dei pagamenti dell'Assegno Unico e Universale per i figli a carico, per i mesi da febbraio a giugno 2025. Si rammenta che il pagamento dell'Assegno Unico e Universale avviene mensilmente previa domanda trasmessa all'INPS con le seguenti modalità: online, con apposito servizio disponibile sul sito web dell'Istituto; contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); presso gli Istituti di Patronato. I soggetti che già percepiscono il sussidio non devono trasmettere una nuova domanda perché il rinnovo è automatico. Chi non ha aggiornato l'ISEE entro il 28 febbraio 2025, da marzo continuerà a ricevere l'assegno ma nella misura minima prevista. Per il ricalcolo dell'Assegno e per percepire gli arretrati da marzo a giugno, è necessario aggiornare l'ISEE entro il 30 giugno 2025; per le domande presentate dopo il 30 giugno, l'Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione e sarà determinato sulla base dell'ISEE valido al momento della domanda. L'Assegno è riconosciuto in dodici quote mensili da marzo a febbraio dell'anno successivo, in base ai seguenti elementi: ISEE - l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente influisce sull'importo finale; età dei figli - l'importo cambia in base all'età dei figli a carico; situazioni particolari (maggiorazioni per famiglie numerose, con figli disabili o con altre specifiche condizioni). L'accredito della prima rata della prestazione avviene di norma nell'ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data viene accreditato anche l'importo delle rate spettanti nell'ipotesi in cui l'assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito. Per consultare i dettagli della prestazione i richiedenti possono accedere al pannello informativo semplificato del servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale www.inps.it, utilizzando la propria identità digitale o tramite gli Istituti di Patronato. Al momento della presentazione di una nuova domanda o della modifica della modalità di pagamento o del conto corrente di accredito, il servizio consente di selezionare uno degli IBAN già registrati e utilizzati dall'Istituto per altre prestazioni, secondo il sistema SUGI (Messaggio INPS 13 dicembre 2024, n. 4253). I tutori dei minori o dei soggetti interdetti, al momento della presentazione della domanda o della modifica delle modalità di pagamento, possono indicare un IBAN intestato o cointestato a ciascun soggetto tutelato per l'accredito diretto a favore del medesimo; il sistema aggiorna automaticamente l'importo dell'Assegno destinato al genitore superstite nel caso di decesso del genitore richiedente, al fine di evitare la presentazione di una nuova domanda, e il diritto alla corresponsione dell'Assegno al 100% decorre dal mese successivo. Pagamento delle pensioni Anche a marzo l'accredito dei trattamenti pensionistici, previdenziali ed assistenziali, avverrà nel primo giorno bancabile, ossia sabato 1° marzo alle Poste e lunedì 3 nelle banche. A partire da sabato 1° marzo, coloro che ritirano l'assegno in contanti presso gli sportelli degli uffici postali, seguiranno il consueto calendario che suddivide le giornate secondo l'iniziale del cognome: sabato 1° marzo (solo mattina): A – B lunedì 3 marzo: C – D martedì 4 marzo: E – K mercoledì 5 marzo: L – O giovedì 6 marzo: P – R venerdì 7 marzo: S – Z Il calendario di ogni singolo ufficio postale potrebbe subire delle variazioni, quindi è consigliabile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero 0645263322 per avere informazioni più dettagliate. I pensionati ultrasettantacinquenni possono delegare al ritiro della pensione in contanti i Carabinieri, per riceverla presso il proprio domicilio, grazie ad un'apposita convenzione tra l'Arma dei Carabinieri e Poste Italiane. Il pagamento in contanti è consentito per gli importi di ammontare complessivo fino a 1.000 euro netti; se la rata di pensione è superiore a tale soglia, l'interessato è tenuto a comunicare all'INPS il rapporto finanziario sul quale ottenere l'accredito con strumenti diversi dal contante. La comunicazione si effettua utilizzando il servizio “Cambiare le coordinate di accredito della pensione” presente sul sito internet dell'INPS. L'accesso ai servizi online consente anche di consultare il proprio cedolino di pensione per conoscere l'importo erogato ogni mese e le motivazioni alla base di eventuali variazioni sopravvenute. L'utilizzo dei servizi online è importante perché consente di monitorare le detrazioni fiscali applicate, la corretta applicazione delle trattenute e di verificare arretrati o rimborsi erogati. Dal 1° gennaio 2025, i trattamenti pensionistici sono rivalutati in ragione dello 0,8% (Circ. INPS 28 gennaio 2025, n. 23). Nel cedolino di marzo 2025 molti pensionati troveranno la trattenuta relativa all'acconto dell'addizionale comunale all'IRPEF, destinata al proprio Comune di residenza, in rate mensili da marzo a novembre. Sempre in tema di pensioni, con il Messaggio n. 613 del 18 febbraio 2025, l'INPS ha comunicato un aggiornamento ai parametri per il rinnovo delle prestazioni assistenziali e di accompagnamento alla pensione per l'anno 2025. Il documento integra la Circolare n. 23 del 28 gennaio 2025, a cui si rinvia per gli altri dettagli, e modifica la Tabella L – n. 1, ridefinendo importi e limiti reddituali per le pensioni sociali e gli assegni sociali. PENSIONI SOCIALI - LIMITI DI REDDITO E DETERMINAZIONE DELL'IMPORTO MENSILE (pensioni liquidate a soggetti non invalidi civili o sordomuti) Anno Reddito annuo del pensionato (RP) Reddito annuo del pensionato cumulato con il reddito del coniuge (RT) Importo mensile da detrarre dalla pensione sociale Importo mensile pensione sociale 2024 ZERO <  14.000,99 Zero 440,42 >  5.725,46 Qualunque 440,42 Zero <  5.725,46 >  19.726,45 440,42 Zero <  5.725,46 <  14.000,99 RP/13 <  5.725,46 >  14.000,99 e      < 19.726,45 RP / 13 (*) oppure (RT - 14.000,99) / 13 (*) 2025 ZERO <  14.113,00 Zero 443,95 >  5.771,35 Qualunque 443,95 zero <  5.771,35 >  19.884,35 443,95 zero <  5.771,35 <  14.113,00 RP/13 <  5.771,35 >  14.113,00 e      < 19.884,35 RP / 13 (*) oppure (RT - 14.113,00) / 13 (*) NASpI e DIS-COLL La data di pagamento delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL varia da un mese all'altro e l'accredito avviene solitamente entro la prima metà del mese, in base ai tempi di presentazione e di accoglimento domanda. Più precisamente, l'accredito è previsto: dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la presentazione della domanda avviene entro l'ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda trasmessa dopo l'ottavo giorno dalla cessazione; dall'ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, per le domande presentate entro l'ottavo giorno; dal giorno successivo alla trasmissione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno; dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il trentottesimo giorno; dal giorno successivo alla trasmissione della domanda, se presentata oltre il trentottesimo giorno successivo al licenziamento, purché entro i termini di legge. Assegno di Inclusione (ADI) Date di accredito variabili anche per l'Assegno di Inclusione (ADI) a causa del tempo necessario alla verifica dei requisiti di legge. La particolare misura di contrasto alla povertà, fragilità ed esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall'articolo 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: disabile; minorenne; con almeno 60 anni di età; in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla Pubblica amministrazione. L'accredito dell'Assegno e delle mensilità arretrate, avviene a partire dalla metà del mese per le domande già accolte e per le quali il beneficiario abbia sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD) entro la fine del mese precedente. Coloro che già beneficiano del sussidio riceveranno la ricarica sulla Carta di inclusione il 27 marzo 2025 (cfr. Messaggio INPS n. 4326 del 18 dicembre 2024). L'importo dell'Assegno è calcolato su una scala di equivalenza riferita ai componenti in una delle condizioni sopra indicate e gli importi sono incrementati a seconda della composizione del nucleo familiare e delle necessità abitative. Si ricorda che la legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha innalzato la soglia ISEE massima da 9.360 euro a 10.140 euro, ampliando così la platea delle famiglie beneficiare della misura. Tra le novità ricordiamo che il limite di reddito familiare è stato innalzato a 6.500 euro (8.190 euro per i nuclei con anziani o disabili). Il beneficio è condizionato alla partecipazione ad un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa. Supporto Formazione e Lavoro (SFL) Il pagamento dell'indennità per il Supporto Formazione e Lavoro (SFL) è programmato a partire dal 15 marzo per le domande pervenute dopo il 15 febbraio, oppure dal prossimo 27 marzo per le richieste effettuate entro il 15 marzo e per i pagamenti successivi al primo. Si ricorda che il SFL è una misura di attivazione al lavoro riconosciuta alle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, ossia singoli componenti di nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, in possesso di specifici requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici (decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85). Il pagamento avviene a condizione che il richiedente partecipi effettivamente a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro, qualificazione e riqualificazione professionale, politiche attive del lavoro, comunque denominate, progetti utili alla collettività e servizio civile universale. Anche in materia di SFL la legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune novità: incremento della soglia dell'ISEE familiare da 6.000 euro a 10.140 euro; l'indennità economica passa da 350 euro a 500 euro mensili; possibilità di prorogare la durata per ulteriori 12 mesi rispetto ai 12 mesi originari, previo aggiornamento del patto di servizio personalizzato, qualora alla scadenza dei primi 12 mesi di fruizione il beneficiario risulti ancora fruitore di un corso di formazione (il beneficio economico resta comunque erogabile nei limiti di durata del corso). ...

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