Concordato fallimentare: l'accollo è esente dall'imposta di registro

Il concordato fallimentare con intervento del terzo assuntore

La legge fallimentare prevede la possibilità che la proposta di concordato venga effettuata da un terzo. Tale proposta deve essere approvata dai creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto e deve essere omologata dal Tribunale.

L'intervento del terzo assuntore comporta, nello specifico, che a quest'ultimo vengono cedute le attività fallimentari e nel contempo egli si obbliga a soddisfare i crediti concorsuali nella misura concordata, in base allo schema civilistico dell'accollo.

Il momento decisivo della procedura è, dunque, il passaggio in giudicato della sentenza che omologa il concordato: da tale data il fallito è liberato dai propri debiti, mentre il terzo assuntore si accolla le passività nella misura concordata e diviene proprietario di tutte le attività fallimentari.

La tassazione del concordato con terzo assuntore

L'Agenzia delle Entrate, con la Circ. AE 21 giugno 2012 n. 27, aveva dato risposta al quesito circa la corretta tassazione applicabile per la registrazione di un decreto di omologa di un concordato fallimentare con intervento del terzo assuntore.

Secondo l'orientamento espresso dall'Amministrazione Finanziaria nel 2012, in caso di concordato con trasferimento dei beni al terzo assuntore ...