sabato 07/12/2024 • 06:00
Settimana con un grande evento atteso e tanti appuntamenti di calendario finanziario. Giovedì è il giorno della Bce che si pronuncerà su un nuovo taglio dei tassi di interesse mentre nei giorni prima scadrà il lock-up del Governo tedesco sulle quote detenute in Commerzbank, che per Unicredit si sta rivelando una campagna di Russia. Poi la Francia, mai così instabile: gli indici dei prezzi renderanno meglio l’idea di come si sentirà il popolo francese.
Andrea Rinaldi
- GiornalistaMercoledì 11 dicembre – La scadenza di Commerzbank
Oggi scade il lock-up sulle quote detenute dal governo tedesco in Commerzbank. Il governo uscente Scholz ha in mano il 12% ed è il secondo socio dietro a Unicredit che ha in mano il 21% tra azioni e strumenti derivati. Berlino aveva fatto sapere che non avrebbe venduto ulteriori quote dopo il collocamento accelerato di settembre che ha favorito il blitz di Andrea Orcel. Sullo sfondo resta l’iter autorizzativo Bce a salire oltre il 21%, e fino al 29% sotto soglia d’Opa. La partita si è complicata al punto tale da spingere Unicredit a lanciare un’ops su Banco Bpm.
Giovedì 12 dicembre – I tassi Bce
Oggi pomeriggio appuntamento con la conferenza stampa di Christine Lagarde a Francoforte. La presidente dell’Eurotower comunicherà la decisione sui tassi a breve, legata cioè al taglio dei tassi immediato. L’ultimo dato di inflazione nell’Eurozona, quello di novembre, non ha cambiato il quadro generale. Il carovita è salito al 2,3%, dal 2% di ottobre, ma soltanto per effetti base legati ai prezzi dell’energia. La maggioranza dei banchieri centrali opterebbe per una riduzione più graduale, cioè dello 0,25%, anche se viene riconosciuto che i maggiori rischi sono ora sulla crescita, non sull’inflazione. Anche se la partita per un taglio dello 0,5% non è del tutto chiusa
Venerdì 13 dicembre – L’ops di Unicredit
È il giorno del deposito in Consob del documento contenente l’operazione di Offerta di pubblico scambio di Unicredit su Banco Bpm. Si potranno conoscere i dettagli dell’ops ma soprattutto il prezzo confezionato da Andrea Orcel per portarsi a casa l’istituto di Piazza Meda. Anche se, ha spiegato il ceo agli investitori, che per poter valutare eventualmente un rilancio dell'ops, la banca di Piazza Gae Aulenti conta di esaminare i risultati di fine anno di Banco Bpm, (in arrivo a febbraio 2025), nonché l'esito dell'Opa lanciata da quest’ultimo su Anima.
Venerdì 13 dicembre – L’economia transalpina
Il governo francese è caduto e già da un po’ di tempo i titoli di stato transalpini scontavano una debolezza nei confronti del Bund. Questa settimana altri indicatori economici metteranno nuovamente alla prova la Francia, che proprio sulla correttezza del bilancio ha già fatto saltare due esecutivi. Oggi ad esempio sono attesi i dati dei prezzi al consumo di novembre, ma già per il giorno prima, giovedì 12, si aspetta l’indice Thomson Reuters Ipsos sul sentiment dei consumatori. Tutti sondaggi che andranno a tastare il polso della popolazione, quella che potrebbe essere chiamata di nuovo alle urne.
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