sabato 16/11/2024 • 06:00
Martedì da Bruxelles arriva la seconda stima flash dell’inflazione dell’Eurozona che verosimilmente confermerà quel 2% annunciato a fine ottobre. Sempre martedì Walmart, il colosso della distribuzione Usa annuncia i numeri della trimestrale che aiuteranno a capire anche l’andamento dei consumi interni. Mercoledì la Grecia incrocia le braccia per protestare contro il caro vita. Giovedì dalla Cina arrivano i dati di Baidu, il cui business è sempre più legato alla Tesla di Elon Musk.
Maria Elena Zanini
- GiornalistaMartedì 19 novembre – Stima flash da Bruxelles
Dopo la prima stima pubblicata a fine ottobre, arriva da Bruxelles la seconda stima sull'andamento dei prezzi al consumo in area euro a ottobre 2024. Quel primo dato parlava di un incremento annuale dell’inflazione del 2%, in flessione rispetto al +2,9% dello stesso mese dello scorso anno. Un dato leggermente superiore al consensus degli analisti (+1,9%). A settembre l'inflazione aveva registrato un incremento annuale dell'1,7%, in contrazione rispetto al +2,2% di agosto 2024 e in decisa flessione rispetto al +4,3% dello stesso mese dello scorso anno. Un aumento dell’inflazione non dovrebbe essere una sorpresa per i mercati. Nel comunicato diffuso dopo la riunione di ottobre, la Banca Centrale Europea aveva dichiarato che i prezzi “dovrebbero aumentare nei prossimi mesi, prima di scendere verso l’obiettivo nel corso del prossimo anno”. Tra i motivi, l’aumento dei salari.
Martedì 19 novembre – Come sta la grande distribuzione Usa?
Giorno di conti per Walmart, la più grande catena al mondo nella distribuzione organizzata che pubblicherà i conti del terzo trimestre. Lo scorso bilancio si era chiuso con ricavi in crescita ed oltre le aspettative grazie alla spinta dalle principali business unit, in particolare Inventory, eCommerce ed Advertising. Secondo un recente report di BofA Walmart dovrebbe vedere un potenziale rialzo nelle vendite comparabili del terzo trimestre fiscale negli Stati Uniti e una continua espansione del margine lordo. Il report parla inoltre di un utile rettificato di 0,52 dollari per azione su un fatturato di 167,11 miliardi di dollari, contro le stime di consenso di 0,53 dollari e 167,62 miliardi di dollari, rispettivamente. Le vendite dovrebbero aumentare del 3,5%, al di sotto delle stime di consenso del 3,6%.
Mercoledì 20 novembre – La Grecia sciopera
Non è il primo e non sarà l’ultimo. Dopo quello del 21 ottobre la Grecia intera incrocerà le braccia per protestare contro le misure di austerità imposte dal governo del primo ministro Kyriakos Mitsotakis. Focus della protesta, gli aumenti salariali, il rafforzamento degli accordi di contrattazione collettiva e l’inversione delle riforme dei servizi pubblici, soprattutto nella sanità e nell’istruzione. Lo stop riguarderà tutti i settori, dai trasporti alla logistica fino al turismo e all’istruzione
Giovedì 21 novembre – I numeri di Baidu
Il secondo trimestre era andato meglio delle attese per Baidu (il principale motore di ricerca in lingua cinese), chiuso con una crescita del 15% su base annua sostenuta per lo più dalla crescita della pubblicità. Si è trattato del ritmo di crescita trimestrale su base annua più rapido degli ultimi due anni. Ora gli occhi dei mercati sono puntati sul terzo trimestre, anche per via dell’accordo stretto con Tesla per installare il software di guida autonoma sulle e-car del gruppo Usa in Cina. E soprattutto per capire quanto i recenti piani di sviluppo per l’Intelligenza artificiale stiano impattando sul colosso cinese.
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