Rendicontare la sostenibilità: chi, cosa, come e quando
Il Legislatore nazionale ha esteso i nuovi obblighi in materia di reporting di sostenibilità per le Società madri a livello consolidato. La rendicontazione di sostenibilità costituisce uno strumento essenziale per garantire la trasparenza e l'affidabilità dell'attività d'impresa completando il panorama delle informazioni ostensibili con quelle informazioni che risultano significative alla comprensione dell'impatto che l'attività del gruppo ha sulle questioni di sostenibilità e del modo in cui tali questioni influiscono sull'andamento del gruppo, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
L'art. 4 D.Lgs. 125/2024 ha ad oggetto la rendicontazione di sostenibilità per i Gruppi societari seguendo la linea tracciata per la rendicontazione delle singole imprese.
Le imprese oggetto di rendicontazione consolidata di sostenibilità sono le società madri di grandi dimensioni in una prospettiva di gruppo.
L'art. 4 sopra citato richiede una rendicontazione delle attività e delle operazioni del gruppo nel suo complesso e in una prospettiva consolidata, mettendo cioè in capo alla società madre l'onere di considerare nel perimetro della rendicontazione l'intero gruppo di società e le sue dinamiche. La capogruppo dovrà redigere una relazione consolidata di sostenibilità da includere in una sezione della Relazione sulla gestione consolidata.
Questa relazione dovrà contenere le informazioni, di carattere non finanziario, necessarie per comprendere l'andamento, i risultati e la situazione del gruppo, nonché l'impatto dell'attività del gruppo rispetto a tematiche ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione, attiva e passiva, che, alla luce dell'attività del gruppo, sono ritenute rilevanti.
Più nello specifico e in estrema sintesi, il legislatore nazionale, seguendo lo schema delineato per la rendicontazione individuale, ha richiesto alle società capogruppo di indicare, nella rendicontazione di sostenibilità consolidata, le informazioni relative al Modello di Business e alla Strategia Aziendale, gli Obiettivi di Sostenibilità, le informazioni di Governance e le Politiche in relazione al ruolo, alle competenze e alle capacità degli organi di amministrazione e controllo nelle società del gruppo per quanto riguarda le questioni di sostenibilità, oltre a indicare l'esistenza di sistemi di incentivi connessi a tali aspetti. Particolare importanza è riconosciuta alla Dovuta Diligenza sulla catena del valore, ove la società madre sarà chiamata ad evidenziare le procedure di gruppo applicate per identificare e gestire impatti negativi, effettivi o potenziali, riconnessi alla sua catena del valore, nonché alle misure adottate per prevenire o attenuare tali esternalità.
Nella rendicontazione andranno poi esplicitati i Rischi e le Dipendenze delle società del gruppo legate alle tematiche di sostenibilità, con una indicazione espressa della modalità di gestione adottata per mitigarli. Andranno infine inclusi gli Indicatori di gruppo utilizzati per comunicare efficacemente le informazioni richieste così da garantire armonizzazione e trasparenza.
La Rendicontazione di Sostenibilità richiesta ai gruppi è costruita sulla falsariga della Rendicontazione societaria: di fatto il legislatore si è limitato a cambiare ogni riferimento da “società” a “gruppo” senza inserire alcun elemento di distinzione sostanziale.
La società madre dovrà indicare le differenze significative tra i rischi e gli impatti del gruppo rispetto alle specifiche figlie fornendone adeguata spiegazione, ciò garantisce trasparenza nelle variazioni di rischio e impatto tra le diverse entità del gruppo. Nella medesima prospettiva l'art. 4 c. 8 D.Lgs. 125/2024 richiede alla società madre di indicare quali società figlie, incluse nel consolidamento, non forniscano le informazioni di sostenibilità così da aiutare i terzi a identificare eventuali lacune nella rendicontazione a livello di gruppo. La società madre dovrà garantire il coinvolgimento dei lavoratori in relazione alle scelte di sviluppo sostenibile informando i rappresentanti dei lavoratori e discutendo con loro le informazioni rilevanti.
La Rendicontazione di sostenibilità sarà effettuata seguendo i medesimi principi di rendicontazione ESRS (European Sustainability Reporting Standard) definiti a livello europeo ed elaborati dall'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG)per le società di medie e grandi dimensioni.
Le società che adempiono agli obblighi di rendicontazione soddisfano nel contempo anche gli obblighi richiesti da altre normative per quanto concerne le informazioni non finanziarie. In questo modo il processo di compliance per le aziende risulta semplificato e si evitano inutili duplicazioni. Allo stesso modo se la società madre fornisce le informazioni richieste nella rendicontazione di sostenibilità non è obbligata a fornire le stesse informazioni nella relazione sulla gestione del bilancio di esercizio annuale.
La rendicontazione consolidata dovrà essere pubblicata e inclusa nella relazione sulla gestione consolidata con le modalità e i termini previsti dagli artt. 2429 e 2435 c.c. e sul sito internet della società ove disponibile.
La Rendicontazione di sostenibilità e l'impatto sulle imprese
La rendicontazione di sostenibilità può essere uno strumento fondamentale per promuovere pratiche aziendali sostenibili e per attivare processi virtuosi capaci di generare valore per l'impresa garantendo un successo a lungo termine in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Considerata la complessità di un gruppo societario è fondamentale venga predisposta e condivisa una metodologia di lavoro uniforme nel gruppo societario in una prospettiva di integrazione dei processi così da facilitare la raccolta, la condivisione, la selezione e la comunicazione dei dati sensibili per poter giungere a una rendicontazione di sostenibilità di gruppo omogenea e trasparente. in ottica di rendicontazione.
Un percorso virtuoso per condividere la metodologia e integrare i processi è sicuramente quello che vede la capogruppo farsi parte attiva adottando uno schema generale di linee guida di gruppo e implementando il processo organizzativo, amministrativo e ambientale anche mediante l'inserimento nell'organigramma di funzioni specifiche o appositi organismi interni quali i Comitati ESG, sia nelle singole società partecipate sia di coordinamento di gruppo, che possano svolgere un ruolo proattivo nel supportare la transizione verso la rendicontazione di sostenibilità. Al contempo è necessario che le singole società partecipate approvino le linee guida accogliendone gli indirizzi operativi e sviluppino sinergie operative garantendo la raccolta dei dati con tempi e modi condivisi in un processo dialettico con la capogruppo.