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sabato 28/09/2024 • 06:00

Fisco VERSAMENTI, ISTANZE E DICHIARAZIONI

Calendario di ottobre 2024: quali sono gli adempimenti fiscali

Quest’anno, il mese di ottobre è caratterizzato dalla novità relativa alla presentazione del Modello Redditi che è stata anticipata al 31 ottobre 2024. Un altro appuntamento rilevante di fine mese riguarda l’adesione al concordato preventivo biennale, frutto della Riforma fiscale. 

di Giuseppe Moschella - Dottore commercialista

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Adempimenti di metà ottobre Non essendoci particolari scadenze fiscali ad inizio mese, partiamo direttamente con gli adempimenti di metà mese, e tra le scadenze, si segnala alla data di mercoledì 16 settembre il consueto appuntamento con gli adempimenti periodici a carico dei sostituti d'imposta, e per i versamenti IVA e INPS. La scadenza riguarda il versamento IVA del mese di agosto per i contribuenti che liquidano l'IVA mensilmente, versamento che deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6009 nella sezione erario. Scade a metà mese anche il versamento delle ritenute Irpef alla fonte operate dai sostituti d'imposta su: redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di agosto (comprese addizionali comunali e regionali); redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il versamento dovrà essere effettuato utilizzando il codice tributo 1040. Nello stesso modello F24 è possibile pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di settembre. Chi paga le imposte a rate, (saldo 2023 e primo acconto 2024) derivanti dalla dichiarazione dei redditi, e tramite modello F4, ipotizzando il caso di un contribuente che intende utilizzare il numero massimo di rate previste (pari a 7), il 16 ottobre scade il termine per versare la quinta rata. Si ricorda che con il “Decreto adempimenti” (D.Lgs. 8/2024), sono state apportate modifiche in relazione alla facoltà di rateizzare i versamenti derivanti dalle dichiarazioni dei redditi. Nello specifico sono stabiliti nuovi termini per il pagamento “a rate” delle somme dovute a titolo di saldo e di primo acconto delle imposte. L'articolo 8 del decreto prevede in particolare: il differimento, dal 30 novembre al 16 dicembre, del termine ultimo entro il quale perfezionare la rateizzazione dei versamenti dovuti a titolo di saldo e di primo acconto; l'individuazione di un'unica data di scadenza, corrispondente al giorno 16 di ogni mese, entro la quale effettuare il pagamento delle rate mensili successive alla prima. Presentazione del modello 730 integrativo Il 25 ottobre scade il termine per presentare ad un Centro di Assistenza Fiscale o ad un professionista abilitato, anche in caso di assistenza prestata dal sostituto d'imposta, del modello 730 integrativo. Il 730 integrativo si presenta qualora dall'elaborazione della precedente dichiarazione (regolarmente presentata) siano riscontrati errori che non incidono sulla determinazione dell'imposta, ovvero la cui correzione determina a favore del contribuente un maggiore credito o un minor debito nello specifico si deve effettuare una integrazione della dichiarazione che comporta un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata, oppure una integrazione della dichiarazione in relazione esclusivamente ai dati del sostituto d'imposta, oppure una integrazione in presenze di entrambe le ipotesi sopra indicate. Trasmissione del modello Redditi Il 31 ottobre scade il termine per la presentazione del modello Redditi 2024. La presentazione deve essere effettuata per via telematica, direttamente dal contribuente ovvero se viene trasmessa da un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati. Nello specifico e con riferimento alle persone fisiche dovrà essere presentato: il modello “Redditi Persone fisiche” 2024; il modello “Redditi correttivo” del 730 (se non è possibile presentare il modello 730 integrativo); il modello “Redditi aggiuntivo” del 730 (frontespizio e i quadri RM - ad esclusione dei redditi di capitale soggetti ad imposizione sostitutiva e rivalutazione dei terreni - RS, RT e RU). Devono presentare il modello Redditi (nello specifico il modello Redditi SC 2024) anche le Società di capitali residenti nel territorio dello Stato con esercizio coincidente con l'anno solare (società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata; cooperative, comprese quelle che abbiano acquisito la qualifica di ONLUS e cooperative sociali, di mutua assicurazione, ecc.). Anche in questo caso la presentazione avviene in modalità esclusivamente telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel. Stesso termine vale per la presentazione del modello Redditi SP (Società di persone), ECN (Enti non Commerciali), e il modello IRAP 2024. Comunicazione per i rimborsi infrannuali Altra scadenza di fine mese riguarda la presentazione della richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito IVA trimestrale per i contribuenti IVA per i quali sussistono i presupposti per tale richiesta. Anche in questo caso la presentazione va effettuata in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate. Trasmissione CU autonomi e modello 770 Con riferimento alla Certificazione Unica, la risoluzione n. 13 del 4 marzo 2024, dell'Agenzia delle Entrate, ha chiarito che i modelli contenenti redditi dichiarabili esclusivamente mediante il modello Redditi PF 2024 potranno essere inviate in via telematica all'Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024, termine di presentazione anche del modello 770/2024, ovvero del modello utilizzato dai sostituti d'imposta e dalle Amministrazioni dello Stato per la dichiarazione dei dati relativi alle ritenute effettuate, ai versamenti eseguiti, ai crediti, ecc. Adesione al concordato Tra le new entry in termini di appuntamenti fiscali, quest'anno vi è la scelta di aderire o meno al CPB (Concordato Preventivo Biennale). L'eventuale adesione prevede strade diverse per forfetari e contribuenti che applicano gli ISA. I primi possono compilare il quadro LM del modello tramite anche il servizio “RedditiOnline” oppure utilizzando l'applicativo della dichiarazione precompilata, per definire il proprio reddito 2024 e valutare se accettare la proposta dell'Amministrazione finanziaria. Per i contribuenti ISA, invece, è disponibile, sul sito dell'Agenzia, il software “Il tuo ISA 2024 CPB” che consente di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (ISA) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale. In entrambi i casi, l'eventuale adesione per questo primo anno di applicazione è fissata al 31 ottobre 2024. Si ricorda che la procedura di adesione al concordato preventivo biennale è una procedura telematica, che prevede i seguenti passaggi: l'Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti interessati una proposta contenente il reddito e la produzione netta concordata per il biennio 2024-2025 (2024 per i forfettari). Questa proposta è elaborata sulla base dei dati storici e delle informazioni contabili del contribuente; il contribuente che decide di aderire deve accettare la proposta entro il 31 ottobre 2024, utilizzando i canali telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate; una volta accettata la proposta, il contribuente è vincolato a determinare le imposte e i contributi previdenziali sulla base dei valori concordati per i due anni successivi (2024 e 2025). L'adesione al concordato garantisce una serie di vantaggi, tra cui l'esclusione dagli accertamenti fiscali tradizionali e la possibilità di accedere ai benefici previsti dal regime premiale ISA, che offre agevolazioni a chi dimostra un comportamento fiscale affidabile. Accesso alla procedura di riversamento del bonus ricerca e sviluppo Le imprese che al 22 ottobre 2021 hanno utilizzato in compensazione il credito d'imposta R&S maturato tra il 2015 e il 2019, senza averne i requisiti, possono riversarlo senza sanzioni e interessi, sanando la propria posizione. L'impresa deve inviare telematicamente all'Agenzia delle Entrate, entro il 31 ottobre 2024, l'istanza tramite in modello denominato "Richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo”. Carbon border adjustment mechanism (CBAM) Per gli operatori soggetti al CBAM scade la dichiarazione trimestrale del 31 ottobre 2024. ...

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