IVA non dovuta: escluso il rimborso diretto delle autorità fiscali

La Corte di giustizia UE, con la sentenza relativa alla causa C-83/23 del 5 settembre 2024, si è pronunciata sulle modalità di recupero dell'IVA indebitamente versata all'Erario di uno Stato UE diverso da quello in cui l'operazione è territorialmente rilevante.

Descrizione del caso

La controversia ha per oggetto alcune operazioni di lease back poste in essere tra due società tedesche ed aventi per oggetto motoscafi nuovi che, al momento della cessione all'impresa locatrice, si trovavano in Italia.

L'impresa cedente ha addebitato l'IVA tedesca nelle relative fatture di vendita, che l'impresa locatrice ha portato in detrazione.

Le Autorità fiscali tedesche, nel presupposto che le cessioni fossero territorialmente rilevanti in Italia ai sensi dell'art. 31 della Direttiva n. 2006/112/CE, ha disconosciuto la detrazione dell'IVA operata dall'impresa locatrice.

L'impresa cedente è stata oggetto di una procedura di insolvenza e il curatore fallimentare ha rettificato le fatture, ottenendo dalle Autorità fiscali il rimborso dell'IVA erroneamente versata, poi riversata alla massa fallimentare, senza però provvedere ad aprire una posizione IVA in Italia al fine di regolarizzare le operazioni con l'emissione delle fatture riportanti l'addebito dell'IVA locale. Dal canto suo, l'impresa locatrice non ha promosso ...