giovedì 05/09/2024 • 14:50
Il Ministero del Lavoro, con Decreto 4 settembre 2024 n. 189, individua, per il 2024, gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore.
redazione Memento
Il Ministero del Lavoro, con Decreto 4 settembre 2024 n. 189, individua, per il 2024, gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore e disciplina i criteri di accesso al contributo, le modalità di assegnazione ed erogazione dello stesso e le susseguenti procedure di rendicontazione del finanziamento.
Ambito territoriale di finanziamento
Conformemente a quanto previsto nel § 5 dell'atto di indirizzo, le iniziative e i progetti di cui al presente Avviso dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni (sono equiparate alle Regioni, ai fini del presente Avviso, le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l'effettiva attivazione di interventi sul territorio: tali interventi potranno consistere sia nello svolgimento di attività progettuali sia nello svolgimento di programmi di ordinaria attività statutaria degli enti. Si precisa che non configura un'effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale.
Finanziamento dell'iniziativa
Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a euro 250.000,00 né superare l'importo di euro 600.000,00.
La quota di finanziamento ministeriale, a pena di inammissibilità, non potrà superare l'80 % del costo totale dell'iniziativa o del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro, il 50 % del costo totale della proposta approvata, qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore. La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere esclusivamente in un apporto monetario a carico dei proponenti e/o degli eventuali terzi.
Come specificato al precedente § 1 del presente Avviso, le risorse disponibili sono pari a complessivi € 22.770.000,00.
Per queste ultime, il limite massimo di risorse attribuibili ammonta ad € 19.950.000,00 in quanto le fondazioni non rientrano tra i soggetti beneficiari delle risorse.
Il cofinanziamento, come risultante nel piano finanziario, costituisce un requisito essenziale, a conferma della concreta capacità degli enti di sostenere, in quota parte, le spese connesse alla realizzazione delle attività previste.
Le percentuali di finanziamento e di cofinanziamento previste nell'iniziativa o nel progetto approvato saranno poi applicate all'ammontare complessivo delle spese totali riconosciute per la realizzazione dell'iniziativa o del progetto stesso.
A garanzia della sostenibilità dell'iniziativa o del progetto, non potranno essere presentate proposte il cui costo complessivo sia superiore al totale delle entrate risultanti dall'ultimo bilancio consuntivo approvato.
Soggetti proponenti
Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritte nel Registro unico del Terzo settore, singole o in partenariato tra loro, anche attraverso le reti associative di cui all'articolo 41 del Codice del Terzo settore.
Requisiti di partecipazione
I soggetti proponenti devono presentare, secondo le modalità indicate al successivo § 9, a pena di esclusione, apposita domanda di ammissione al finanziamento, Modello-A-Domanda di ammissione al finanziamento, disponibile sulla piattaforma informatica “Istanza Avviso 2_2024”, di seguito denominata “Piattaforma”, accessibile direttamente dal sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
In caso di partenariato, l'istanza di ammissione al finanziamento deve essere compilata solo dal soggetto capofila e accompagnata dalla dichiarazione resa dal legale rappresentante di ciascun partner, redatta secondo il Modello A1_Dichiarazione di partecipazione al partenariato, attestante la volontà di partecipare al partenariato.
Detta dichiarazione dovrà essere presentata anche per le collaborazioni gratuite – di cui al § 6 – secondo il Modello-A3-Dichiarazione di collaborazione.
Nel caso di Reti, l'Ente proponente dovrà indicare gli associati/affiliati che partecipano alla realizzazione del progetto o iniziativa, compilando il Modello A2_Reti-associati-affiliati.
La domanda deve, inoltre, essere accompagnata dal Modello-B-Dichiarazioni sostitutive.
Presentazione delle domande
Per la presentazione delle iniziative o progetti dovrà essere utilizzata, a pena di esclusione, la seguente modulistica allegata al presente Avviso e disponibile sul sito istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/terzo-settore-e-responsabilita-sociale-imprese/focus-on/riforma-terzo-settore/pagine/default ;
Si specifica che per la compilazione del Modello-D-Scheda della proposta, è allegato al presente avviso l'Allegato 1 che elenca gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività.
La documentazione suindicata dovrà essere caricata, pena l'esclusione, sulla piattaforma accessibile al seguente indirizzo https://servizi.lavoro.gov.it/
L'accesso alla piattaforma sarà disponibile a partire dal 23 settembre 2024 e sarà possibile accedervi esclusivamente utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale, di cui all'articolo 64 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82).
Il richiedente, dopo essersi registrato, compila l'istanza disponibile sulla Piattaforma. Ai fini del completamento della compilazione dell'istanza di accesso al finanziamento pubblico, al soggetto istante è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata attiva.
La compilazione della domanda potrà avvenire dalle ore 12.00 del 23 settembre 2024 sino alle ore 20.00 del 22 ottobre 2024 utilizzando la Piattaforma di cui sopra.
Fonte: DM 4 settembre 2024 n. 189
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