venerdì 30/08/2024 • 06:00
Riepiloghiamo le date di accredito delle diverse prestazioni erogate dall’INPS in pagamento nel mese di settembre 2024, per pensionati e percettori di altre indennità come l’assegno di inclusione e l’assegno unico. Le date variano a seconda del tipo di prestazione e delle categorie di beneficiari.
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Pensioni Le pensioni vanno in pagamento il primo giorno bancabile del mese, pertanto il 2 settembre. L'accredito può essere effettuato su diversi strumenti di pagamento, tra cui conti correnti, libretti, conti Banco Posta, e Poste Pay Evolution, oltre al tradizionale conto corrente bancario. I pensionati che preferiscono riscuotere l'assegno in contanti presso gli sportelli postali presenti sul territorio nazionale devono osservare il consueto calendario predisposto in base alla lettera iniziale del proprio cognome: Lunedì 2 Settembre: Cognomi A-C (A-B nei comuni più grandi) Martedì 3 Settembre: Cognomi D-K (C-D nei comuni più grandi) Mercoledì 4 Settembre: Cognomi L-P (E-K nei comuni più grandi) Giovedì 5 Settembre: Cognomi Q-Z (L-O nei comuni più grandi) Venerdì 6 Settembre: (P-R nei comuni più grandi) Sabato 7 Settembre (solo mattina): Cognomi S-Z (nei comuni più grandi) Si invita a prestare attenzione agli eventuali avvisi affissi nei singoli uffici postali che possono disporre il pagamento in date diverse. Ricordiamo che il cedolino della pensione è consultabile attraverso i servizi online Inps, accedendo con SPID, CIE o CNS e ciò consente ai pensionati di verificare l'importo erogato ogni mese e di conoscere le ragioni per cui l'importo può variare. Il pensionato può utilizzare anche l'apposita App su smartphone, seguendo il percorso “Tutti i Servizi” e poi “Cedolino Pensione”. Novità IRPEF e conguaglio fiscale 730 L'Inps, con messaggio n. 755 del 20 febbraio scorso, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle novità introdotte in attuazione dell'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale” che hanno effetto dal periodo di imposta 2024 (in particolare si tratta della riduzione del numero di scaglioni Irpef da quattro a tre). Ricordiamo che l'Istituto applica le nuove aliquote sulle pensioni e sulle prestazioni di accompagnamento a pensione assoggettate alla tassazione ordinaria ai fini Irpef, a partire dal pagamento dei ratei relativi alla mensilità di marzo 2024, sui quali ha effettuato il conguaglio delle differenze riferite alle mensilità di gennaio e febbraio 2024. Tali novità sono state evidenziate sul cedolino di marzo con l'annotazione “Da questa mensilità la tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni Irpef del d.lgs. 216/2023”. Per quanto riguarda la mensilità di settembre, alcuni pensionati potrebbero beneficiare di aumenti sostanziali grazie ai conguagli a credito derivanti dalla presentazione del modello 730 avvenuta tra il 1° e il 20 giugno 2024 (alcuni pensionati potrebbero aver già ricevuto i conguagli ad agosto, se la dichiarazione dei redditi è stata trasmessa entro il 31 maggio). Il conguaglio da 730 potrebbe invece arrivare a ottobre, per le dichiarazioni presentate tra il 21 giugno e il 15 luglio; ovvero a novembre, per quelle inviate tra il 16 luglio e il 31 agosto o, infine, a dicembre, nel caso di dichiarazione presentata tra il 1° settembre e il 2 ottobre. Si tratta, quindi, di aumenti individuali e non generalizzati che dipendono dalla situazione personale del pensionato e dagli oneri detraibili e deducibili sostenuti nell'anno d'imposta 2023 riportati nel modello di dichiarazione 2024 (ad esempio spese sanitarie, spese per ristrutturazioni immobiliari, contributi versati per l'assistenza di colf e badanti etc.). La rivalutazione generalizzata delle pensioni, invece, è prevista per gennaio 2025, con un aumento dell'1,6% applicato integralmente agli assegni pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps e in misura ridotta per gli importi superiori. Si ricorda che sul rateo di pensione di settembre, oltre all'Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023 suddivise in 11 rate nell'anno successivo a quello cui si riferiscono; a queste ultime si aggiunge la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2024, a partire da marzo e fino a novembre 2024. I contribuenti che hanno presentato il modello 730/2024 da cui scaturisce un debito d'imposta, troveranno nel cedolino di settembre la trattenuta per Irpef e relative addizionali e/o cedolare secca (una rata in caso di rateazione del debito ovvero in un'unica soluzione, se il contribuente ha scelto tale soluzione e la trasmissione della dichiarazione è avvenuta tra il 1° e il 20 giugno). Prosegue, infine, il recupero delle ritenute Irpef relative al 2023, laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore a quanto dovuto su base annua. Assegno di inclusione (ADI) Il pagamento dell'ADI dipende dall'esito dei controlli preventivi relativi ai requisiti previsti dalla normativa. L'ADI, infatti, è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità; minorenne; con almeno 60 anni di età; in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla Pubblica amministrazione. Ai fini della determinazione del beneficio spettante, attraverso una scala di equivalenza si tiene conto dei componenti in una delle condizioni sopra indicate, nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di tre anni di età, di tre o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti. L'importo spettante è determinato nel limite di 6.000 euro annui (500 euro al mese), incrementabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative fino ad ulteriori 3.360 euro l'anno (280 euro al mese) per una durata di 18 mesi, rinnovabili di volta in volta per 12 mesi dopo un mese di sospensione ed è accreditato sulla Carta di inclusione da utilizzare per acquisti di prima necessità. I soggetti che hanno sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD) ad agosto, previa partecipazione al percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, riceveranno il pagamento a partire dal 15 settembre. Supporto Formazione e Lavoro (SFL) Con messaggio n. 3379 del 27 settembre 2023 l'Inps ha descritto il processo di definizione delle domande di Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL) ed ha fornito chiarimenti sul pagamento del sussidio. In particolare, si prevede che l'accredito avverrà dal 15 settembre per le domande pervenute nel corso del mese di agosto, dopo il 15; dal 27 settembre per le domande presentate ed elaborate con esito positivo entro il 15 settembre. L'indennità mensile ammonta a 350 euro ed è erogata a fronte dell'effettiva partecipazione alle seguenti attività rilevate attraverso il SIISL: progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate tra cui anche i percorsi formativi previsti dal Programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL), di cui alla Missione 5, Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza; progetti utili alla collettività; servizio civile universale; iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all'adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 12, comma 7, del decreto-legge n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla legga n. 85/2023 e dell'articolo 4, comma 4, del D.M. n. 108/2023). Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) L'Assegno Unico è corrisposto con modalità di pagamento stabilite al momento della domanda e possono anche essere modificate successivamente. I beneficiari possono ricevere l'Assegno con accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto di risparmio, carta di credito o debito con IBAN, o tramite bonifico domiciliato presso uno sportello postale. L'Assegno Unico sarà erogato subito dopo la metà del mese per coloro che già ne beneficiano e in assenza di variazioni; invece, il pagamento della prima rata della prestazione avviene generalmente nell'ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data è accreditato l'importo delle rate spettanti nell'ipotesi in cui l'AUU sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito. In dettaglio, con messaggio n. 2302 del 20 giugno 2024, l'Inps ha pubblicato il calendario degli accrediti relativi al secondo semestre 2024 che prevede l'accredito dell'Assegno tra il 17 e il 19 settembre. Ricordiamo che l'AUU è un sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico ed è attribuito per ogni figlio: fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni); senza limiti di età per i figli disabili. La domanda deve essere ripresentata solo se ci sono variazioni nel nucleo familiare (ad esempio la nascita o il raggiungimento della maggiore età di un figlio) o se la precedente domanda è stata sospesa o respinta. Per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno, l'Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l'AUU decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell'ISEE al momento della domanda. NASpI e DIS-COLL L'accredito dei sussidi di disoccupazione NASpI e DIS-COLL è previsto entro la metà del mese di settembre, fermo restando che la data effettiva dipende dai tempi di presentazione della domanda e dai tempi di gestione della pratica. Più precisamente l'indennità spetta a partire: dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l'ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge; dall'ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, se la domanda viene presentata entro l'ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno ma entro i termini di legge; dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il trentottesimo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata oltre il trentottesimo giorno successivo al licenziamento, ma entro i termini di legge. Il termine di emanazione del provvedimento di accoglimento dipende dalla data di presentazione della domanda completa, per cui coloro che già beneficiano dell'indennità potranno ricevere l'accredito in tempi più brevi rispetto a chi deve ricevere la prima mensilità. Per conoscere la data esatta è possibile consultare il proprio Fascicolo Previdenziale Inps, accessibile mediante credenziali SPID, CIE e CNS. ...
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